Benvenuti nella sezione dedicata al restauro di apparecchi radio a valvole. Questa parte è divisa in alcune importanti sotto-sezioni, riguardanti sia il restauro del mobile che quello elettrico, con uno sguardo anche ad alcune tecniche utilizzabili per restaurare una scala parlante o per sostituire componenti introvabili. Chiaramente per avventurarsi nella ricerca quasti è necessario avere una certa pratica con i circuiti elettronici, anche se non necessariamente impieganti i tubi elettronici. La strumentazione di base può anche essere solo un tester, possibilmente digitale ed un piccolo generatore di segnali. Ritengo comunque doveroso precisare che non è mia presunzione o ingenuità fare credere che con qualche paginetta letta su internet ci si possa improvvisare provetti radioriparatori... Esistono guasti banali facilmente individuabili anche "a vista" ed altri molto subdoli di difficile diagnosi, sopratutto quando gli stadi interessati sono quelli di alta e media frequenza.

A tal proposito ricevo svariate vostre mail dove mi viene chiesto quali letture affrontare per imparare a "capire" come funziona un radioricevitore e quindi essere in grado di ripararlo nel migliore dei modi. In circolazione esistono diversi testi, onestamente tutti ben fatti, alcuni anche recenti, io però personalmente consiglio sempre lo studio su "Bibbie" del calibro del RADIOLIBRO di D.E. Ravalico piuttosto che RADIO TELEGRAFICA TELEFONICA di E. Montù.  In entrambi i casi ne esistono in circolazione diverse ristampe, si trovano anche su internet abbastanza facilmente, (tipo le aste online oppure siti specializzati in libri usati) l'unico inconveniente è purtroppo rappresentato dal prezzo, sempre abbastanza alto, fatto che la dice lunga sulla autorevolezza e l'interesse che ancora oggi riscuotono questi testi. Qui sotto riporto alcune copertine di miei libri e relativa pagina estratta di "esempio". Si tratta di pubblicazioni "storiche" davvero interessanti, con note di taratura, schemi, notizie, insomma strumenti a mio avviso davvero unici per iniziare l'affascinante viaggio all'interno di un apparecchio radio.

Se poi avete un vostro apparecchio che volete riparare e non ve la sentite di intraprendere le operazioni di restauro potete pure contattarmi, tramite la sezione "Contatti". Compatibilmente con gli aspetti logistici-geografici-territoriali (ovvero non me la sento di dirvi di spedire l'apparecchio per posta) posso effettuare io stesso la riparazione.

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Radiolibro, editore Hoepli, decima edizione del 1948. Oltre 370 pagine con decine di schemi di ricevitori dell'epoca e note di servizio. Personalmente ritengo questo libro "la Bibbia" per quello che riguarda gli apparecchi a valvole in genere. Libro di caro prezzo ma li vale tutti.


 



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Estratto di una pagina riguardante uno stadio di alimentazione anodica con accensione serie. Ogni schema viene illustrato e spiegato con una chiarezza esemplare, anche senza utilizzare le complicate (ma corrette) formule matematiche. E' possibile imparare come nella pratica vengono realizzati alimentatori, gruppi oscillatori, amplificatori di media frequenza, ecc.


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Radio Telegrafica e Telefonica editore Hoepli, ottava edizione del 1932 (!!) Quasi 1000 pagine alcune anche molto teoriche ma importantissime per capire nel dettaglio molti circuiti complessi. In questo libro viene dato ampio spazio anche alla descrizione matematica/grafica delle tensioni/correnti in gioco all'interno dei vari stadi di un apparecchio.




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Estratto di una pagina relativa ai circuiti di ingresso dei ricevitori corredata di grafico di amplificazione. La descrizione del circuito con tanto di grafico curva di amplificazione dà una idea della precisione con la quale questo manuale tratta ogni argomento.



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Radio Riparazioni Volume II sempre Ulrico Hoepli come editore, sesta edizione risalente al 1946 circa.  Posso definire questo importantissimo libro/manuale una fonte inesauribile di informazioni nella riparazione degli apparecchi a valvole,  specialmente per i guasti riguardanti sezioni delicate come gli stadi a media frequenza. Molto completi anche i capitoli riguardanti l'allineamento e la taratura dei gruppi in AF, la messa in gamma, la regolazione degli stadi in ingresso, ecc.  Sicuramente uno dei migliori libri mai scritti sull'argomento, non dovrebbe mancare a chi fa della riparazione ed il restauro il proprio hobby.

 

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L'immagine qui riportata è un estratto di una pagina dove viene descritta la procedura di allineamento dei circuiti in AF di un ricevitore equipaggiato con il sistema di controllo automatico della frequenza. Ho scelto questa pagina come esempio proprio per dare una idea della precisione e completezza di questo libro, infatti i ricevitori dotati di questo sistema (CAF) all'epoca non erano poi moltissimi.


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Un altro volume Radio Riparazioni Volume II, undicesima edizione, anzi "undecima" come riportato in copertina.. Sempre Ulrico Hoepli come editore, anno 1958, una delle ultime edizioni dedicate (ahimè) agli apparecchi riceventi tutti a valvole. Dalle uscite successive infatti inizieranno ad essere trattati anche apparecchi a transistor, che in quegli anni iniziano la loro comparsa.

 

 


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Estratto di una pagina riguardante l'allineamento dello stadio di rivelazione usato per la modulazione di frequenza. (FM) Ho acquistato anche questo libro proprio perchè contenente una intera sezione dedicata alle importantissime tarature di questa gamma di frequenza di cui molti apparecchi costruiti intorno agli anni 50 e 60 sono dotati.



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Vista panoramica di altri libri che fanno parte della mia personale biblioteca, dedicata all'argomento. Spiccano il grosso volume dedicato alla raccolta di schemi radio (indispensabile) oltre ad altre due edizioni, sempre Hoepli e Ravalico dedicate alla televisione. (ovviamente e rigorosamente solo a valvole.) Mi capita raramente di effettuare interventi di restauro su apparecchi televisivi, in questo settore ancora di piu' senza solide basi di tecnica l'approccio alla riparazione dei guasti e' praticamente una impresa impossibile.

 
Dopo questa premessa vediamo di addentrarci poco per volta nella descrizione di come effettuare un intervento di riparazione o restauro.

Per la taratura del ricevitore, intesa questa come l'insieme delle regolazioni sull'oscillatore locale, medie frequenze, discriminatore (quest'ultimo solo su ricevitori con modulazione di frequenza) il discorso si fa più complesso ed in ogni caso verrà richiesta una strumentazione non in possesso di tutti, come un oscilloscopio, un generatore di segnali, ma sopratutto "il saperlo fare". (!!) . E' per questo motivo che sconsiglio vivamente chi non si ritiene all'altezza di smanettare a caso sui nuclei delle medie frequenze, sui compensatori di accordo ed altro per non ritrovarsi poi alla fine un ricevitore totalmente disallineato ed oltretutto......muto ! La prima regola da tenere presente è che tutte le regolazioni fatte "a naso" potranno provocare solo un peggiornamento delle caratteristiche del ricevitore quali selettività, sensibilità e distorsione dell'audio riprodotto.

Inoltre sulla gamma della modulazione di frequenza (FM) non pretendete troppo dal vostro appena restaurato vecchio radioricevitore...  Pensate che è stato costruito e progettato in tempi dove su tutta la gamma FM trasmettevano poche emittenti e con una potenza molto bassa. Per questo motivo i suoi stadi erano concepiti per ottenere il massimo della sensibilità con una selettività mediocre. Ai nostri giorni la situazione è totalmente invertita, ci troviamo con 200 stazioni che trasmettono con potenze magari dell'ordine delle decine di Kw (!!) concentrate in pochi di Mhz... In altre parole non siate troppo esigenti e se il vostro ricevitore non riesce a selezionare bene stazioni adiacenti, cercate di capirlo..

Se volete un ricevitore soltanto per sentire bene la FM potete sempre acquistare una radio come quella che ho acquistato io tempo fa da tenere in cucina, e' una SANGEAN, marchio noto a chi, radioamatore, probabilmente ne conosce le qualita'. Si tratta di un ottimo ricevitore AM-FM dotato di sintonia digitale a sintesi di frequenza, PLL il tutto racchiuso all'interno di un ottimo mobile in legno massello in grado di rendere al suono quella caratteristica di morbidezza e pastosita' che molto ricorda gli apparecchi a valvole. Per l'uso quotidiano infatti tenere acceso per lungo tempo un apparecchio valvolare non e' mai una cosa che consiglio.


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IMPORTANTE !
Nella sezione dedicata alla mia Collezione sfogliando "Vista Interna" di ogni apparecchio potrai trovare tante informazioni, consigli ed accorgimenti utili durante la delicata fase di riparazione della parte elettronica. Ho infatti documentato con foto e descrizione i principali interventi effettuati durante le operazioni di ripararazione/restauro.

Prima di accedere alle varie sezioni vorrei precisare che ricevo diverse mail richiedenti informazioni in merito alla strumentazione richiesta per le riparazioni o le tarature di apparecchi radio. In effetti la strumentazione per potersi cimentare in questi tipi di interventi senza procedere a "casaccio" è molto importante, esistono infatti alcuni strumenti "essenziali" quali il tester (o multimetro), il generatore di segnali di cui non è possibile farne a meno. L'acquisto di questi apparecchi non è generalmente cosa economica, il consiglio che posso sentirmi di dare è quello di acquistare anche uno strumento soltanto ma che sia di qualità, così che non ci sia da rispenderci sopra. Con un pò di pazienza girando per le varie fiere dell'elettronica ed anche un pò sui siti di aste online (ebay per intenderci) si trovano ottimi apparecchi surplus (usati) a prezzi dignitosi.

Quella che vedete qui di seguito e' una parte della strumentazione che con il tempo ho realizzato e che mi permette di effettuare interventi di ogni tipo su praticamente tutti gli apparecchi radio, sia riceventi che trasmittenti. Si tratta di strumenti dalle caratteristiche non certo professionali, ma che per le mie esigenze risultano più che ottimi.



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Generatore di segnali e frequenzimetro MITEK MK1040.
Si tratta di un ottimo apparecchio in grado di generare tutta una serie di frequenze che partono da 100Khz (onde lunghissime) fino ad arrivare a 150Mhz circa, suddivise in sei bande. Tramite questo utilissimo strumento è possibile tarare sia gli stadi di media frequenza che verificare l'allinemento della scala parlante di qualsiasi ricevitore. Per chi vuole effettuare tarature precise è sicuramente un apparecchio indispensabile, quanto meno utilissimo. Apparecchi di questo tipo si trovano anche usati con costi accettabili nelle fiere o mercatini che si svolgono in tutta Italia. Se volete scaricare il suo schema elettrico potete farlo cliccando QUI.
Una caratteristica interessante di questo strumento e' la presenza al suo interno anche di un frequenzimetro, niente di estremamente sofisticato, ma talvolta utile per misure veloci o senza troppe pretese di precisione.



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Oscilloscopio analogico TEKTRONIX 2246.
Si tratta di un apparecchio di caratteristiche superiori, un vero gioiello. La Tektronix produce strumenti di misura di qualita' da anni, questo oscilloscopio ha una banda passante che si estende fino ai 100Mhz, quattro canali ed una funzione che loro chiamano "a cursori" con la quale e' possibile analizzare nel dettaglio qualsiasi forma d'onda applicata ai suoi ingressi, leggendo direttamente il suo valore, frequenza ampiezza e fase.

Possiedo altri apparecchi di questo tipo ma questo e' l'oscilloscopio "principale", quando ho necessita' di fare misure accurate utilizzo questo, altrimenti per verifiche dove non e' importante una grossa precisione impiego questo sotto.

Se volete scaricare il suo manuale potete farlo cliccando QUI.



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Oscilloscopio analogico IWATSU SS-5705.
A due tracce, banda passante cc - 40Mhz. Si tratta di un prezioso strumento assolutamente indispensabile negli interventi sugli stadi di alta e media frequenza. Tramite questo apparecchio e' possibile infatti visualizzare qualsiasi forma d'onda presente nel ricevitore in esame e diagnosticare facilmente distorsioni, disallineamenti o mancanza di segnali. La visualizzazione contemporanea di due segnali in ingresso tramite il generatore di segnali permette inoltre facilmente di misurare le caratteristiche di un qualsiasi amplificatore.


Se volete scaricare il suo schema elettrico potete farlo cliccando QUI.
(sono 40Mb circa)



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Oscilloscpio panoramico Unaohm G491B, si tratta in pratica di un particolare strumento dotato di un ampio monitor utile per visulizzare curve di risposta, viene utilizzato sempre insieme ai generatori sweep.

E' in pratica un oscilloscopio a deflessione magnetica anziche' elettrostatica senza una base dei tempi, nell'uso comune infatti il sinconismo orizzontale (X) viene fornito dal generatore di segnali sweep.
(Vedi piu' avanti il generatore Unaohm EP616)



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Alimentatore a tensione variabile da banco Zhaoxin RXN-303D.
Si tratta di uno strumento in grado di generare tensioni stabilizzate accuratamente il cui valore puo' variare tra zero e 30V con una corrente (regolabile) tra 0 e 3A.

Interessante ed utile la funzione di soglia corrente, in pratica impostato con precisione un valore di corrente l'alimentatore porta a zero la sua uscita istantaneamente se il carico assorbe piu' di quanto impostato come limite.



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Capacimetro autocostruito, un kit di Nuova Elettronica, LX.1340.
Si tratta di un semplice ma prezioso alleato durante la ricerca di malfunzionamenti negli stadi AF.

Mi e' capitato spesso infatti di trovare micidiali condensatori a mica il cui valore era addirittura dimezzato, con conseguente malfunzionamento del ricevitore. Avere la possibilita' di misurarne direttamente la capacita', sopratutto su valori bassi (decine di Pf) evita inutili perdite di tempo.

Controllato da un piccolo microprocessore e' molto preciso ed affidabile. Utilissima la funzione di "set zero" che permette di annullare le capacita' spurie presenti nei cavi di collegamento tra lo strumento e la capacita' da misurare, cosi' da ottenere letture molto precise.



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Generatore di segnali video PAL Leader LCG-399A
Chiamato anche generatore di barre e' uno strumento indispensabile per gli interventi che vengono effettuati sui televisori. I segnali video in uscita sono prelevabili in bassa frequenza (video composito) oppure gia' modulati in banda sia VHF che UHF.

La possibilita' di regolare l'ampiezza del segnale video oltre che disabilitare all'occorrenza la portante colore ed il suono rendono questo apparecchio veramente versatile. Mi capita raramente di effettuare interventi su televisori a valvole ma quando succede un apparecchio di questo tipo e' indispensabile per le regolazioni di geometria dell'immagine oltre che per verificare la stabilita' dei sincronismi.

Con l'occasione ringrazio la societa' Leader (adesso LeaderAmerica) per avermi fornito lo schema elettrico di questo loro prodotto, anche se la sua produzione risale quasi a trent'anni fa. Anche in questo caso un servizio post-vendita davvero unico.

Se volete potete scaricare il suo schema cliccando QUI.



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Generatore di segnali Wavetek 1080
Si tratta di uno strumento in grado di generare precisi marker a radiofrequenza (marcatori di frequenze) in uno spettro molto ampio, questo generatore sweep copre infatti la gamma da 1 fino a 1000 Mhz in maniera continua.

E' possibile inoltre regolare con assoluta precisione l'ampiezza del segnale in uscita, si tratta di uno strumento indispensabile nella taratura dei filtri e degli amplificatori a radio frequenza.



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Frequenzimetro digitale PROTEK U2000A
Si tratta di uno strumento in grado di misurare frequenze comprese tra 0 e 2Ghz. La precisione e' molto elevata per via del quarzo al suo interno termostabilizzato. In pratica la base dei tempi interna (il quarzo stesso) viene mantenuto ad una temperatura costante intorno ai 40 gradi cosi' da evitare derive dovute al cambiamento della temperatura di esercizio (ambiente).

Una delle caratteristiche peculiari di questo strumento oltre la sua precisione e' la sensibilita', che permette di effettuare misurazioni accurate senza introdurre variazioni nel circuito in esame.



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Generatore di segnali Nuova Elettronica, LX1344-1345.
Un generatore in grado di produrre frequenze comprese tra i 2Hz ed i 5Mhz con diverse forme d'onda.

Per migliorare ancora di piu' le sue caratteristiche l'ho modificato separando lo stadio di alimentazione tra la sezione generatore e quella frequenzimetro, inoltre ho sostituito tutti gli originali (scadenti) potenziometri dotandolo di componenti professionali a cemento ALPS ad alta precisione.



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Vobulatore Marcatore (Sweep-Marker) marca UNAOHM EP657B.
Si tratta di un complesso sistema in grado di generare frequenze 'sweep' piu' marcatori che vanno da 4 a 1800Mhz, con una buona precisione.
Indispensabile per misurare la curva di risposta nei circuiti di alta frequenza, taratura di filtri e discriminatori (rivelatori) per Modulazione di Frequenza. L'attenuatore e' tarato in dB e permette di impostare il livello del segnale in uscita consentendo di misurare con precisione l'amplificazione (o attenuazione) del circuito sotto esame.

Il manuale e' scaricabile QUI

Questo strumento in genere lo utilizzo insieme all'oscilloscopio panoramico sopra descritto, il modello G491B sempre della Unaohm. Per dare una idea della particolarita' di questi generatori basti pensare che negli anni '80 venivano venduti a cifre superiori ai 5.000.000 di lire.

Nella sezione "Collezione" sono presenti due suoi antenati a valvole.
(Unaohm EP615/B e EP616R).



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Vobulatore Marcatore (Sweep-Marker) marca UNAOHM EP656.
Strumento molto simile a quello sopra descritto, questo modello pero' non ha l'attenuatore continuo tarato in dB e la gamma di frequenze arriva fino a 900Mhz. Spesso lo utilizzo come generatore di marker aggiuntivi per misure particolari.

Il manuale e' scaricabile QUI mentre il suo schema elettrico e' scaricabile QUI.

Con l'occasione ringrazio la societa' Start (ex Unaohm) per avermi fornito anche in questa occesione sia il manuale che lo schema elettrico. Visto che questo apparecchio risale alla meta' degli anni 80 direi un servizio post-vendita eccezionale!



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Generatore di funzioni professionale Philips PM5134.
Si tratta di un apparecchio che anche se datato (anno 1985 circa) mantiene sempre elevata la sua precisione ed affidabilita'. Completamente analogico e' in grado di generare onde sinusoidali, quadre, triangolari, burst, TTL in una gamma che va da 0,01Hz fino a 20Mhz. E' dotato inoltre di sweep completamente programmabile (frequenza di start e stop indipendenti) piu' possibilita' di modulare sia un ampiezza che in frequenza la portante generata. Indispensabile per la verifica e corretta taratura degli stadi di frequenza intermedia negli apparecchi radio dotati di modulazione di frequenza.

Il manuale con relativo schema elettrico e' scaricabile QUI



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Alimentatore da banco ad alta tensione piu' isolatore di rete, autocostruito.
Si tratta di un alimentatore per alta tensione (70-300V) utilizzato per generare le tensioni anodiche, dotato anche di milliamperometro per misurare la corrente assorbita dal carico. La regolazione avviene tramite potenziometro multigiri, la stabilizzazione e' ottenuta tramite un transistor di potenza BU108.

E' presente inoltre una uscita a 6.3V in alternata utilie per accendere i filamenti.

L'altra sezione dell'apparecchio e' composta da un trasformatore isolatore di rete con varie tensioni di uscita (70 - 110 - 160 - 220) necessario per alimentare in tutta sicurezza gli apparecchi in fase di restauro o taratura.



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Apparecchio autocostruito, al cui interno sono presenti:
Un ALIMENTATORE da banco stabilizzato in grado di erogare una tensione regolabile da 1.5V fino a 30V circa con una corrente massima di 5 ampere.

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Un SIGNAL TRACER, ossia un banale generatore di segnali audio utile per la ricerca guasti.

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Un normale AMPLIFICATORE audio da 4W con integrato un altoparlante utile per verificare "ad orecchio" il funzionamento di stadi rivelatori, controlli di tono, ecc.



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Multimetro digitale o tester, si tratta dello strumento principe, INDISPENSABILE in qualsiasi laboratorio. Senza la possibilità di misurare tensioni continue, alternate e resistenze infatti qualsiasi intervento non banale può risultare difficoltoso, spesso impossibile. Questo che vedete a lato e che ho acquistato qualche anno fa si è rivelato anche lui uno strumento validissimo, affidabile e preciso. Per l'acquisto di strumenti di questo tipo quello che si spende di più inizialmente lo ritroviamo poi negli anni come affidabilità e durata. A titolo informativo diciamo che con 100 euro si iniziano ad acquistare multimetri più che buoni.

Eviterei l'acquisto di apparecchi cinesi venduti nei supermercati a 5 euro, spesso si danneggiano velocemente perchè realizzati con materiali scadenti (commutatore, puntali, display). Quello mio qui a lato e' di tipo digitale con visualizzazione anche analogica a linee orizzontali e memoria di lettura, utilissima quando si devono effettuare misure in posti scomodi da raggiungere e non e' possibile tenere anche sott'occhio lo strumento.

 

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Questo invece e' un esemplare storico di tester, addirittura autocostruito (si tratta di un kit AMTRON degli anni '70). Lo uso ancora adesso perche' ovviamente la lancetta da' una indicazione piu' intuitiva del display digitale e durante le verifiche dei condensatori elettrolitici il guizzo dell'ago durante la carica ed il lento tornare mi basta gia' per fare una diagnosi. Ovviamente per prove di questo tipo va usata una portata ohmetrica bassa (ohm x 100) assicurandosi prima che il condensatore in esame sia completamente scarico, altrimenti si rischia il danneggiamento dello strumento ed una pericolosa scossa. Prima della misurazione staccare uno dei due terminali del condensatore dal circuito e mettere per un attimo i suoi terminali in corto circuito, ovviamente a ricevitore spento, con spina staccata ricordandosi che i condensatori non difettosi mantengono la loro carica (anche 300V) per piu' di una ora.


Dopo queste premesse, una volta lette ATTENTAMENTE anche le AVVERTENZE riportate qui sotto è possibile accedere alle varie sezioni riguardanti il restauro di apparecchi. Si tratta di guide didattiche che ho dovuto realizzare per sommi capi, ogni argomento trattato infatti se descritto completamente richiederebbe ben più spazio di qualche pagina.

 

ATTENZIONE <> PERICOLO  
Leggere attentamente PRIMA di procedere ad ogni intervento

All'interno di ogni apparecchio a valvole sono sempre presenti tensioni pericolose. In alcuni apparecchi anche lo stesso chassis di metallo può essere collegato direttamente ad un capo del cavo di alimentazione. Prestate SEMPRE la massima attenzione al fine di evitare qualsiasi contatto anche accidentale con le parti esposte a queste tensioni. Inoltre vecchi condensatori elettrolitici una volta alimentati possono espodere e rilasciare sostanze tossiche o ferire. L'ampolla in vetro delle valvole con il funzionamento può raggiungere temperature tali da causare ustioni se toccata direttamente. Quando si effettuano misurazioni con tester o altri strumenti non toccare mai per nessun motivo lo chassis dell'apparecchio quando è alimentato. Mai toccare contemporaneamente con le mani due punti diversi del ricevitore, potrebbero verificarsi folgorazioni. Una volta spento il ricevitore i condensatori al suo interno possono mantenere tensioni elevate anche per diversi minuti.

PER LA SICUREZZA ELETTRICA SI CONSIGLIA LA LETTURA DELL'APPOSITA SEZIONE CLICCANDO  QUI

L'autore di queste pagine non si ritiene responsabile in alcun modo per eventuali danni e/o lesioni diretti o indiretti procurati a persone e/o cose durante l'esecuzione di interventi mirati a provare, riparare, tarare, restaurare gli apparecchi descritti in queste pagine.


Un ultimo consiglio, se l'apparecchio che state restaurando necessita di interventi sia nel mobile che nella parte elettronica iniziate sempre da quest'ultima, per due semplici motivi:

1) Potrebbe capitare che l'apparecchio abbia un guasto irrimediabile, capita raramente ma credetemi che capita... In questo caso avrete fatto un lavoro inutile nel restaurare il mobile.

2) Quando l'apparecchio e' stato riparato potete concentrarvi sul restauro del mobile tenendo acceso il ricevitore, cosi' oltre che farvi compagnia vi dara' il modo di testate la riparazione.


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Sezione SOSTITUZIONE DELLA CORDINA (FUNICELLA) DI SINTONIA


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