ATTENZIONE !

Durante le varie operazioni di manipolazione delle scale parlanti spesso basta proprio una minima pulizia per cancellare INESORABILMENTE tutte o parte delle scritte!

MAI TENTARE DI EFFETTUARE PER NESSUN MOTIVO
LA PULIZIA DALLA PARTE DELLE SCRITTE !


OGNI TENTATIVO DI RECUPERO DELLE EVENTUALI PARTI MANCANTI
POTRA' SOLO PEGGIORARE LA SITUAZIONE !


PREMESSA
Ogni riparatore ha nella sua carriera almeno una scala danneggiata IRRIMEDIABILMENTE
cercate quindi almeno di porre il massimo della attenzione e buon senso per non incrementare questa triste statistica..
Nel dubbio sempre meglio non toccare nulla (!)

 


Sezione dedicata al restauro del componente più delicato, sicuramete il più "gracile" di tutto il ricevitore, la scala parlante. Questo particolare accorgimento estetico/tecnico è presente nei radioricevitori costruiti essenzialmente dopo gli anni trenta, infatti prima di questa "svolta" la lettura della sintonia e delle stazioni era affidata semplicemente ad una lastra opaca (celluloide) dove venivano riportati esclusivamente dei numeri e non i nomi delle stazioni.

Per precisione va detto che nei primissimi apparecchi radio prodotti (siamo negli anni 20) la sintonia avveniva agendo su tutta una serie di manopole graduate, solo con l'avvento dei circuiti "supereterodina" la sintonia diventava possibile ruotando un unico comando. (Con esclusione delle radio a Galena ed a Reazione dove l'accordo avviene comunque tramite un unico condensatore variabile)


Qui a lato si puo' vedere un dettaglio di "Scala muta", dove non erano ancora riportati i nomi delle stazioni (Es. Firenze I, Hilversum, Lipsia). Era poi compito dell'ascoltatore annotarsi su un pezzo di carta o ricordarsi a... memoria i riferimenti per poter riuscire a sintonizzare di volta in volta l'emittente desiderata. In questi casi il restauro consiste nella semplice pulizia della scala graduata, ricordandosi SEMPRE che trattandosi di parti costruite quasi mezzo secolo fa vanno trattate con particolare attenzione. Nel dubbio è sempre meglio un componente che riporti i segni del tempo piuttosto che uno pulitissimo ma mancante di parte delle scritte...


 

Ecco qui a lato invece la tipica "scala parlante" con tutti i riferimenti delle stazioni e le frequenze, spessissimo riportate in METRI, quindi per risalire alla reale frequenza dovremo dividere 300 per questo numero. Nella stragrande maggioranza dei casi queste scale parlanti sono realizzate in VETRO, con le scritte stampate dalla parte interna. Solo in alcuni apparecchi anche questo tipo di scala veniva realizzata in celluloide. (Es. Imca Radio Esagamma)

 


Clicca sulla immagine per ingrandirla

La fase che descrivo qui di seguito è la parte più delicata del restauro e ricordiamoci, va eseguita solo se esclusivamente necessaria.  Infatti questo pezzo di vetro recante le diciture delle varie stazioni spesso con il tempo viene logorato dal lato interno e perde parte delle scritte. Non a caso l'80% del valore commerciale di un apparecchio è funzione dello stato di conservazione della sua scala parlante. Da tenere presente che le prime scale non erano realizzate in vetro ma riportavano solo delle scritte stampate con procedimento semi-serigrafico sopra una specie di plastica di colore marrone scuro (cellulosa). In questo caso l'attenzione che dovremmo porre sarà maggiore perchè il tempo, il calore delle valvole e delle lampadine rendono queste lastre rigide facendo perdere la loro originale elasticità. Per questo motivo diventano quindi molto fragili e rischiano di spezzarsi anche solo durante lo smontaggio.



Se pensate di mantenere la scala parlante originale in quanto non danneggiata si pone il problema di come pulirla. Nel dubbio sempre meglio procedere con cautela, le scritte riportate dal lato INTERNO del vetro spesso si staccano anche soltando passandoci sopra con un dito. Se proprio volete pulite soltanto  il lato ESTERNO della scala e basta. Ricordate che in queste precarie condizioni ogni operazione che intraprenderete dopo l'inizio del distaccamento delle preziose scritte potrà soltanto peggiorare la situazione...


Smontate con MOLTA attenzione la scala dal ricevitore, generalmente e' tenuta ferma ovviamente dalle manopole piu' qualche fermo, laterale, a vite. Talvolta la gomma che veniva usata per tenerla in posizione diventa molto appiccicosa, in queste situazione fare attenzione a non flettere troppo il vetro, una rottura renderebbe poi impresentabile tutto il ricevitore, oltre al rischio, non trascurabile, di ferirsi con la parte tagliente del vetro. Per evitare quindi assolutamente qualsiasi contatto con la parte delle scritte sara' opportuno attrezzarsi con due piccoli distanziatori, da mattere lateralmente con il compito di creare un minimo spazio tra la scala ed il piano.

 

A questo punto con molta attenzione, SENZA PREMERE TROPPO ALTRIMENTI IL VETRO SI SPACCA, pulire l'esterno della scala con un normale foglio tipo scottex imbevuto di un qualsiasi prodotto pulente, al termine asciugare bene.
Potrebbe capitare che in vicinanza delle manopole o dei tasti, dove la mano dell'operatore ha agito per anni si siano formati strati di sporcizia duri ad essere rimossi. In questo caso bisogna utilizzare una paglietta di lana d'acciao, tipo quelle che si adoperano in cucina, sempre imbevuta di uno sgrassante. Agendo con delicatezza riusciremo a togliere cosi' anche lo sporco piu' incrostato e rendere la scala perfetta come nuova.


Al termine, se avete l'attrezzatura e la voglia consiglio poi di farvi una copia di.... backup della scala, scannerizzandola con il vostro PC e salvando il file generato in formato TIFF o GIF. Se un giorno (hai visto mai) dovesse rendersi necessaria la sostituzione della scala rivolgendovi ad un artigiano potrete sempre farvi rifare la serigrafia su vetro per ottenerne una copia identica. Come risoluzione 400dpi sono più che sufficenti per garantire un ottimo risultato.

Nei casi piu' gravi invece purtroppo e' necessario ricostruire completamente od in parte la scala utilizzando un qualsiasi programma di fotoritocco. Qui si potranno presentare altri problemi, come quelli della mancanza dei font utilizzati nella scala originale, per ovviare si possono scaricare gratuitamente qui:

http://www.dafont.com/themes.php
http://www.ffonts.net

Per i programmi da usare va benissimo "Gimp" oppure altri software molto semplici del tipo InkScape scaricabili gratuitamente qui:

http://gimp.linux.it/www
http://www.html.it/guide/guida-inkscape

Consiglio di creare la pagina inziale rispettando sempre le proporzioni della scala danneggiata, misurandola in centimetri, altrimenti durante la stampa si incorrera' sicuramente in deformazioni inaccettabili. Posso garantirvi per esperienza personale che un po di prove e taanta pazienza permetteranno di raggiungere risultati piu' che accettabili. L'alternativa a tutto cio' e' trovare una scala identica, in qualche fiera specializzata oppure (estrema ratio) acquistare una radio identica su internet per poi cannibalizzarla.. :( soluzione che capisco benissimo sia da definirsi scellerata..

 


Detto questo e sperando quindi che non ne abbiate mai bisogno qui di seguito troverete alcune scale di apparecchi che ho scannerizzato e che potete utilizzare liberamente per il vostro restauro. Per salvarle basta cliccare sopra ogni immagine per vederla ingrandita in una nuova finestra del browser, quindi cliccarci sopra tramite il tasto destro e scegliere "Salva immagine con nome". NOTA: Le immagini ad alta risoluzione che andrete a salvare sono in formato GIF a 16 colori, tanti che bastano generalmente per riprodurre piu' che dignitosamente qualsiasi scala. Con il vostro programma di fotoritocco preferito potrete poi in qualsiasi momento convertirla nel formato che preferite. Se incontrate difficolta' potete scrivermi utilizzando la sezione "Come Contattarmi".






SCANNERIZZAZIONI VARIE DI SCALE PARLANTI E FREGI

Magnadyne SV63

Scannerizzazione della sua scala.

Arie

Scannerizzazione della sua scala.

Magnadyne SV 76

Scannerizzazione della sua scala.

Telefunken Kids FM 193

Scannerizzazione della sua scala.

Mivar UCM 615/F

Scannerizzazione della sua scala.

WATT Radio Taurus 6 oro

Scannerizzazione della sua scala.

CGE Musical De Luxe

Scannerizzazione della sua scala.



Geloso G325 R


Particolare del fregio frontale
(Gentilmente fornito da Guido A. - Napoli)



Magnadyne SV87

Immagine gentilmente fornita da parte di Andrea, frutto di un paziente lavoro svolto con software di fotoritocco.

Radiomarelli 114

Immagine gentilmente fornita da parte di Flavio B. In alcuni punti e' stata ritoccata in seguito a danneggiamento.



Grundig 4090

Immagine gentilmente fornita da parte di Guido, l'ha scannerizzata e quindi ritoccata. Le dimensioni originali sono 635 x 148,5 mm.

Magnadyne SV59

Questa immagine a lato è un esempio di scannerizzazione che ho effettuato sulla scala parlante di una Magnadyne SV59, apparecchio di discreta fattura realizzato all'inizio degli anni '40 che ho restaurato di recente. La risoluzione dello scanner è stata impostata a 400dpi in modalità true-color. In questo caso lo stato della scala è ottimo, non è stato necessario alcun ritocco al computer se non un aumento del contrasto per rendere il fondo più nero ed ottenere maggiore risalto con le scritte.

Radiomarelli 127

Anche in questo caso una semplice scannerizzazione della scala, senza alcun fotoritocco.

 

Vega 122

In questo caso e' stato necessario invece intervenire (non in maniera drastica comunque) con un piccolo aggiustamento, per ottenere un colore di sfondo uniforme.

 

 

Telefunken T531

Questa a lato invece e' stata ricostruita interamente al computer, tanto che era danneggiatal'originale. Qui il laroro ha richiesto diverse ore d ritocco, partendo salla sua scala originale, praticamente tutta rovinata.

 

Allocchio Bacchini 319

Scannerizzazione originale della sua scala, in alcuni punti purtroppo necessita di alcuni fotoritocchi, alcune righe sono state ritoccate con un pennarello.

 

Minerva 545-5

Scannerizzazione originale della sua scala, praticamente perfetta. Da notare che in questo apparecchio la scala in vetro e' composta da due lastre sovrapposte, la prima, quella davanti, riporta le scritte su sfondo trasparente, quella dietro solo lo sfondo tutto nero con i rettangoli trasparenti per fare vedere l'ago.

 

Magnadyne A3

Scannerizzazione della sua scala.

Phonola 5507

Scannerizzazione della sua scala.

Allocchio Bacchini 215

Scannerizzazione della sua scala.

Siemens Elettra 7041B

Scannerizzazione della sua scala.

Mivar UCM 591-1

Scannerizzazione della sua scala.

   

Tutte le scale sono scaricabili liberamente in formato ZIP cliccando QUI (19Mb circa)
 




Tornato alle procedure di restauro vero e proprio tenete presente che quello che troverete depositato sarà spesso soltanto polvere e quindi facilmente asportabile. In alcuni casi purtroppo anche soltanto il lavaggio effettuato con semplice acqua può risultare devastante per le scritte riportate all'interno, quindi è una buona regola prima effettuare sempre un piccolo test per poi procedere al lavoro vero e proprio. Piccoli graffi o imperfezioni sullo sfondo (soltanto se nero) possono venire eliminati passando un pennarello di quelli indelebili a punta larga dal lato interno, ritoccando dove necessario. La cosa fondamentale da non dimenticare MAI inoltre è che nel dubbio è preferibile avere una scala perfetta ma sporca piuttosto che una tirata a lucido ma mancante di metà delle scritte. Inoltre ogni tentativo intrapreso per risolvere una situazione di danneggiamento che abbiamo creato con imperizia potrà soltanto... peggiorare la situazione, quindi ... OCCHIO !


Una volta pulita e asciugata se ritenete che la vernice che compone la vostra scala parlante sia  particolarmente "a rischio"  potete applicarle internamente un LEGGERO strato di vernice trasparente. La verniciatura DEVE avvenire con scala parlante orizzontale, questo per evitare il rischio di gocciolature, ma attenzione,  lo strato di vernice deve essere proprio minimo, tanto il suo scopo è solo quello di impedire il distaccarsi delle scritte. Sono adatti gli spray tipo vernice trasparente per quadri, ma cercate sempre di fare una prova in un angolo, alcuni prodotti potebbero... sciogliere la serigrafia !! Se non ve la sentite lasciate perdere, magari anche senza spray può durare un'altra trentina d'anni :)))


NOTA: Nei radioricevitori in cui la scala parlante non è in vetro ma in materiale semi-plastico fate molta attenzione durante il lavaggio, non usate assolutamente prodotti a base di alcool o altri solventi aggressivi, potrebbe addirittura SCIOGLIERSI tutta sotto i vostri occhi !!.


Nel caso invece la scala parlante sia proprio in condizioni inaccettabili è necessario ricostruirla integralmente. Purtroppo non si otterrà mai la stessa qualità dell'originale, ma se il lavoro viene eseguito a regola d'arte il risultato non vi deluderà. L'alternativa poi sarebbe quella di avere un ricevitore impresentabile... In realtà esistono le scale parlanti "di ricambio", si trovano nei mercatini e nelle fiere dell'elettronica ma sono molto difficili da trovare ed in ogni caso hanno un prezzo sostenuto. Alcuni artigiani addittura sono in grado di riprodurre son serigrafia sul vetro una scala molto simile all'originale. Come già descritto precedentemente se avete un PC ed uno scanner, anche se la vostra scala parlante è perfetta appoggiatela sul piano dello scanner e fatene una scansione, anche 300dpi possono bastare, non si sa mai, potrebbe essere in futuro di significativo aiuto per voi o per qualche altro collezionista.

Per ricostruire una scala completamente danneggiata come prima cosa dovete dotarvi di uno scanner piano A4, questo per scannerizzare completamente "i resti" della scala danneggiata. Utilizzate una risoluzione di almeno 300dpi ed una profondità di colore "true color" altrimenti in fase di stampa potreste vedere delle imperfezioni. A questo punto con tanta, tanta pazienza ed un buon programma di fotoritocco potrete ricostrure al computer le scritte ed i vari abbellimenti danneggiati. Software del tipo Paint Shop piuttosto che Corel Draw vanno benissimo.... Vi avverto che ci vuole tanta, ma tanta pazienza, specie dove mancano proprio le scritte. Chiaramente ove le dimensioni della scala eccedano la misura di un foglio A4 dovrete dotarvi di attrezzatura in formato A3, molto più difficile da reperire ma in questo caso indispensabile.

Una volta terminato il restauro "virtuale" il nostro risultato lo stamperemo a colori sopra un foglio A4 di acetato, usando una buona stampante a getto d'inchiostro o una laser.  L'acetato è un tipo di carta trasparente, lo trovate in quasi tutte le cartolerie. Mi raccomando le dimensioni, misurate prima della stampa accuratamente base ed altezza della vecchia scala per impostare nel programma di stampa il fattore di ingrandimento. Inoltre fate attenzione, i fogli di acetato HANNO UN VERSO, non possono essere messi nella stampante "a caso", la parte dove si stampa deve essere quella leggermente più opaca. Inoltre se pensate di stampare il foglio di acetato con una laser verificate con MOLTA attenzione che il foglio di acetato sia fatto apposta per l'utilizzo con le stampanti laser. Diversamente il calore prodotto dalla stampante per fissare il toner potrebbe farlo sciogliere con inevitabile e tragico danneggiamento della stampante stessa...

 

A questo punto potremo tagliare ed inserire la stampa tra due pezzi di vetro trasparente che ci saremo fatti tagliare a misura. L'immagine qui a lato rende bene l'idea di come questo sia possibile. A seconda del tipo di stampante che utilizzerete posso garantirvi ottimi risultati. Utilizzando il foglio di acetato ed una stampante a getto d'inchiostro potrà rendersi necessario stampare due esemplari di scala per poi sovrapporli perfettamente all'interno delle lastre di vetro. Questo perchè l'inchiostro delle ink jet a differenza del toner delle laser non è mai perfettamente opaco e con l'illuminazione delle lampadine potrebbe risultare non esteticamente perfetto.


NOTA: in alcuni casi l'inchiostro delle ink jet per essiccare perfettamente può richiedere anche diverse ore. In questo caso non aspettare che sia PERFETTAMENTE asciutto pregiudicherà tutta la riuscita del lavoro.


Scala parlante originale, praticamente quasi tutte le scritte con gli anni si sono cancellate.

Lo stesso apparecchio una volta montata la scala "rifatta".

Vi posso garantire che a patto di una scannerizzazione fatta con pazienza ed una conseguente ricostruzione tramite il fotoritocco altrettanto precisa, il risultato finale vi sorprenderà  sicuramente...  Del resto l'alternativa sarebbe tenere l'apparecchio radio con la scala danneggiata oppure come detto prima iniziare a girare per mercatini nella speranza di trovarne un'altra in buone condizioni. Nella immagine qui a sinistra potete vedere la nuova scala parlante una volta ultimata e rimontata al suo posto. In questo caso l'apparecchio era un Telefunken modello 531.

Una avvertenza: Non buttate MAI via la vecchia scala parlante danneggiata, come pure eventuali particolari meccanici "avanzati" .. Il giorno che doveste decidere di vendere il vostro apparecchio con tali pezzi originali farete senz'altro una migliore vendita.. Inoltre potrebbero esserci appassionati come voi in cerca di componenti originali magari da scambiare..

Una ultima cosa, un consiglio curioso inviatomi di recente da un visitatore di queste pagine, non ho avuto modo di sperimentarlo personalmente ma ritengo che si tratti di una buona idea: in pratica si tratta di stampare una immagine speculare della nostra scala parlante sopra un foglio di carta di quelli "speciali" ossia del tipo che vengono utilizzati per imprimere disegni sulle magliette di stoffa. A questo punto dalla parte INTERNA di un vetro opportunamente tagliato a misura tramite il ferro da stiro (!) trasferire a caldo l'immagine dalla carta al vetro... Da prove fatte sembrerebbe che questa tecnica abbinata ad un pò di pazienza porti a risultati molto buoni.. Mi ripropongo di provarla quando ne avrò l'occasione provvedendo poi a documentare il tutto con qualche foto....

 
 


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