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Costruttore |
Nordmende |
Modello |
Elektra 58 |
Anno di costruzione |
1950 |
Valvole
impegate |
ECC85 ECH81 EF89 EABC80 EM34 EL84
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Gamme d'onda |
OL - OM - MF |
Circuito
di ricezione |
Supereterodina con MF a 465Khz e 10,7Mhz |
Alimentazione |
110, 125, 150, 220, 240
Volts |
Dimensioni |
40 x 26 x 20 cm circa |
Finale audio |
EL84 |
Occhio magico |
EM34 |
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L'esemplare di apparecchio
che viene trattato in questa sezione e' un carinissimo modello
prodotto dalla Nordmende nell'anno 1957, si tratta di una Elektra
58. Siamo in presenza di un ricevitore che nonostante le sue
piccole dimensioni riesce ad avere una buona acustica.
La realizzazione e' molto complessa e compatta, gli ingegneri
che l'hanno progettato a suo tempo sono riusciti a mettere in
un telaio di piccola larghezza tutti i componenti che normalmente
stavano su ricevitori del tipo Fidelio o Carmen.
Non a caso e' stato piu' complicato estrarlo e rimetterlo dentro
il piccolo mobile in legno piuttosto che effettuare il restauro
e riparazioni del caso. Nella immagine qui a lato si puo' vedere
il ricevitore appena arrivato in laboratorio, tenuto tutto sommato
in uno stato piu' che dignitoso.
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Vista del telaio dopo averlo estratto (con molta fatica) dall'angusto
mobiletto in legno, realizzato quest'ultimo con molta cura.
Si nota la densita' notevole dei componenti, compresi i tre
tasti centrali per la equalizzazione del sonoro.
In pratica questo ricevitore tecnicamente e' molto simile al
suo fratello maggiore, il "FIDELIO" (clicca
qui). Dotati entrambi di equalizzazione del sonoro,
controlli di toni alti e bassi, tre gamme d'onda, occhio magico,
antenna interna in ferrite, il tutto pero' in questo caso con
un unico altoparlante e montato in un mobile all'incirca meta'
dimensioni di quelle del Fidelio.
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Ecco come si presenta
il telaio una volta restaurato e pulito. Notare sul lato sinistro
il trasformatore di uscita, montato leggermente disassato, questo
per evitare che possa essere interessato dai disturbi provenienti
da quello di alimentazione, che invece e' posto dal lato opposto,
sotto il gruppo AF per la Modulazione di Frequenza.
Come in tutti i ricevitori con indice di sintonia separato per
AM e FM anche qui il sistema di carrucole, fili, rinvii, pulegge
ed ingranaggi vari e' abbastanza notevole, e impegnativo da
riparare se per qualche motivo si dovessere rompere la cordicella
per la sintonia.
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Chassis visto dal lato componenti, decisamente nutrito, e tutto
sommato abbastanza ordinato. Il piccolo circuito stampato, solidale
con la pulsantiera, infatti riduce notevolmente i delicati cablaggi
nella sezione AF. Sul lato destro si puo' notare il volano per
rendere "fluida" la sintonia, il contenitore grigio
invece racchiude il condensatore variabile per le sezioni Onde
Medie e Lunghe.
Questa valida soluzione evita che possa entrare la polvere tra
le lamelle provocando quindi crepitii durante la ricerca delle
stazioni in Onde Medie e Lunghe. In alto a destra, in rosso
si vede il raddrizzatore al selenio, in questo apparecchio infatti
la tensione alternata di rete non viene raddrizzata tramite
una valvola ma tramite questo (delicato)
componente allo stato solido.
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Vista posteriore del telaio con ben evidenti i due cilindri
contenenti le Medie Frequenze per la modulazione di ampiezza
e di frequenza. In basso sempre gli avvolgimenti per la FM (collegamenti
piu' corti) in alto quelli per le gamme MA.
La striscia di carta (vedi dopo) riporta le descrizioni dei
vari test-point previsti per le operazioni di verifica e taratura
dell'apparecchio, nella migliore tradizione tedesca.
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Dettaglio ingrandito
della legenda sulla quale sono riportati i principali test-point,
strumento intelligente per effettuare velocemente riparazioni
e tarature dell'apparecchio senza andare a cercare i punti nel
circuito. Nella immagine si vede bene il test della tensione
alternata per i filamenti (6,3V) la massa dove collegare il
puntale negativo del voltmetro, la G2 della convertitrice (una
ECH81) e l'anodica (+A)
Senza smontare nulla, nemmeno togliere l'apparecchio da dentro
il mobile con questi efficaci test-point e' possibile effettuare
la prima analisi di eventuali guasti presenti nell'apparecchio.
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Vista posteriore, in
questo caso l'apparecchio risale all'anno 1957 (si vede bene
cliccando sulla immagine per ingrandirla), per il resto i soliti
connettori per antenne (MA e FM), il selettore per il cambio
tensione, le prese per altoparlante supplementare e fonografo.
Come detto prima questa radio nonostante le sue piccole dimensioni
ha praticamente tutti gli "optional" presenti sui
modelli piu' grandi di lei.
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Ed ecco come si presenta
il ricevitore, acceso e (adesso) perfettamente funzionante.
Anche il mobile non ha avuto bisogno di un grande restauro,
una bella pulita, qualche passata con olio paglerino (quello
rosso) ed e' tornato come nuovo, con le sue belle venature originali.
L'unico difetto, se proprio vogliamo, la tela dell'altoparlante,
che in corrispondenza del cono, ovvero dove non protetta dal
legno dietro si e' un po' scurita con la polvere.. Poca cosa,
segno del 1/2 secolo che e' passato da quando e' stata incollata
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