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Breve
guida dedicata alla sostituzione della tela degli altoparlanti
presente nei ricevitori, quando ogni tentativo di recupero non
sia possibile. Premesso questo generalmente i casi piu' frequenti
di danneggiamento della tela posta davanti all'altoparlante sono
da attribuirsi a rotture (veri e propri buchi), parti mangiate
da topi e roditori vari (!), ed in alcuni casi "polverizzazioni"
della tela stessa, semplicemente toccandola.
La
pulizia di una tela originale invece, come gia' detto nella
sezione dedicata al restauro delle scale parlanti, va sempre effettuata
con molta attenzione, in alcuni casi basta una minima azione detergente
o meccanica per danneggiarla
COMPLETAMENTE. Come sempre nel dubbio e'
sempre meglio una tela originale anche se un po' danneggiata (leggi
vissuta) piuttosto che una perfetta ma non originale.
Per
la semplice pulizia si deve iniziare sempre con un pennello o
un po' di aria compressa (delicatamente) per togliere la polvere,
eventuali macchie possono essere tolte con una spugnetta leggermente
imbevuta prima di sola acqua, poi eventualmente acqua e sapone
(POCO!!), possibilmente facendo sempre prima delle piccole
prive in aree non visibili. Se la tela non e' troppo vecchia,
e quindi con la tendenza di polverizzarsi se troppo strapazzata,
si puo' sempre procedere prima con lo smontaggio completo della
tela dal suo telaio. Generalmente la tela e' fissata con punti
metallici, in alcuni casi invece e' incollata, in questo caso
lo smontaggio diventa piu' complesso, e si rischia anche di danneggiarla.
In questi casi la pulizia andrebbe fatta senza esagerare nell'azione
meccanica.
In
alcuni casi un semplice lavaggio con abbondante acqua e sapone
riesce a dare ottimi risultati, se poi non si riesce a smontare
la tela dalla sua cornice in legno si puo' provare anche a lavare
tutto insieme, ovviamente avendo poi l'accortezza di ASCIUGARE
bene o al sole oppure con un asciugacapelli. Durante il lavaggio
(se effettuato a tela smontata) evitare di stropicciarla troppo,
altrimenti si possono creare spiegazzature poi difficili da togliere,
anche con il ferro da stiro. Se volete togliere delle pieghe con
questo sistema ricordarsi di mettere tra il ferro e la tela un
panno e di non insistere troppo con il calore.
Quando
invece la situazione e' irrecuperabile, e si rende necessaria
la sostituzione completa della tela, di seguito elenco alcuni
semplici passi su come effettuare l'operazione. Come tutte le
operazioni manuali che effettueremo sulle nostre radio ricordarsi
sempre prima
la sicurezza, evitando quindi di piantarsi cacciaviti
nelle mani, incollarsi le dita o cose simili. Per il buon esito
delle nostre operazioni di restauro poi un'altra regola fondamentale
e' quella di non avere premura di vedere il lavoro finito.
Spesso l'esito estetico finale del nostro lavoro e'
inversamente proporzionale alla premura che
abbiamo avuto durante le varie fasi di restauro.
Anche in questo caso, come del resto in tutte le altre
parti del sito, ogni immagine e' cliccabile per vederla ingrandita.
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Come prima cosa (ovviamente) dovremo procurarci
la tela di ricambio..
Nei mercatini dell'elettronica o su internet si trovano ottime
stoffe, anche d'epoca originali. L'unico inconveniente e' purtroppo
il prezzo, a volte proibitivo, anche se in alcuni casi "quel"
tipo di stoffa ORIGINALE per "quel" tipo di apparecchio
e' ovvio che abbia valutazioni piuttosto elevate. I pezzi di stoffa
vengono venduti in dimensioni standard, ovviamente qualche centimetro
in piu' ai bordi durante il montaggio non guasta. Quelle che vedere
qui a lato sono alcune stoffe che ho acquistato da un tappezziere,
con un po' di fortuna si riescono a trovare ottimi ritagli a prezzi
decisamente interessanti. Non saranno come le stoffe originali
degli anni '40 ma posso garantirvi che a lavoro ultimato faranno
la loro bella figura.
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Una volta individuata la nostra stoffa dovremo
ritagliarla a misura di come era quella originale, o in alternativa,
come ho fatto io nella foto qui a lato, usando il telaio come
sagoma. E' meglio manternersi un po' in abbondanza con i margini,
facendo poi attenzione che se le forbici non tagliano bene con
alcuni tipi di stoffa si rischia di tirare dei fili e danneggiarle.
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Una volta tagliato il nostro pezzo potremo montarlo
sul telaio. Ovviamente molto dipende da come era il montaggio
originale, quello che vedete qui descritto e' solo un esempio,
in giro ci sono apparecchi realizzati in maniera molto diversa
fra loro. Nel mio caso il fissaggio avviene tramite punti metallici
a"U" sparati con l'apposita pistola. La pistola e' una
normalissima sparapunti manuale, ne ho anche una ad aria compressa
ma in questo caso e' troppo potente e spara graffette troppo grosse.
E' importante infatti verificare che la lunghezza dei punti non
passi la cornice, altrimenti si rischia di rovinare la tela dall'altra
parte. L'alternativa ai punti e' l'incollaggio, da fare con colla
vinilica (il vinavil per interderci) senza esagerare, mettendo
poi il tutto sotto un peso per mezza giornata. Questa fase di
fissaggio e' molto importante, la tela deve risultare ben tesa
e, se con disegni, o a trama grossa questa deve rimanere sempre
parallela ai bordi.
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Una volta terminato il fissaggio potremo tagliare
con attenzione gli eventuali residui di tela ai bordi, facendo
attenzione a non tirare i fili della trama. Puo' sembrare banale
ma durante tutte le operazioni di montaggio e rifinitura e' importante
lavorare su una superfice PULITA e con le mani altrettanto pulite,
pena vistose ombre o macchie a lavoro ultimato.
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Vista del pannello dal lato esterno a montaggio
ultimato. Non devono essere presenti grinze o piegature, se il
lavoro e' stato fatto bene la tela deve essere ben tesa.
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Questa fase non rientra tipicamente nelle operazioni
di sostituzione della tela ma a volte e' indispensabile. Stiamo
parlando della pulizia dei vari fregi metallici presenti a volte
tra il telaio e la tela, in questo caso l'apparecchio in restauro
e' un Allocchio Bacchini.
Generalmente prodotti di pulizia per bronzo o rame tipo il polish
o il duraglit vanno benissimo, si deve fare attenzione ad usarli
SEMPRE con i guanti. Una paglietta di lana d'acciaio di quelle
usate per le pulire le stoviglie imbevuta di questi prodotti riesce
a fare tornare i fregi praticamente nuovi.
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In questo caso i fregi metallici sono stati smontati,
puliti e quindi rimontati, sempre facendo uso delle graffette
di metallo sparate con la pistola. Si tratta di lavori piuttosto
noiosi ma il risultato estetico finale dipende molto dalla pazienza
dimostrata in queste fasi.
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Ecco come si presenta il nostro nuovo copri altoparlante
una volta rimontato nel mobile. Come dicevo prima esistono molti
modi diversi di fissaggio della tela, l'importante e' che durante
le fasi si smontaggio dell'apparecchio si eviti di rovinare completamente
qualcosa di danneggiato anche solo marginalmente, magari solo
per la fretta di terminare il lavoro...
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Ecco finalmente come si presenta il mobile con
la nuova tela a lavoro terminato.
Nei casi in cui il montaggio del telaio avvenga tramite viti dal
LATO INTERNO del mobile fate MOLTA ATTENZIONE a non serrarle
troppo e quindi "passare" bucando la parte frontale
dell'apparecchio, sarebbe un danno di non poco conto e vanificherebbe
tutta l'opera di restauro.
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