Si tratta di un piccolo ma
molto grazioso apparecchio definito "da comodino" proprio
in virtu' delle sue ridotte dimensioni, e' adatto alla ricezione
delle onde medie piu' onde corte, suddivise quest'ultime addirittura
in quattro sottogamme.
Il mobile dalle forme arrotondate e' realizzato interamente in
bakelite. |
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Apparecchio visto dal
lato posteriore, si tratta di una radio molto graziosa, l'intervento
di restauro e' stato quello di ripristinare i soliti falsi
contatti negli zoccoli delle valvole oltre che effettuare
una drastica pulizia con spazzola, acqua e sapone delle parti
esterne in bakelite.
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Vista interna, rimosso
il minuscolo chassis dal mobile. Si puo' notare il meccanismo
di sintonia, a funicelle e permeabilita' variabile. In questi
piccoli apparecchi infatti per risparmiare spazio per la sintonia
non venivano utilizzati i normali condensatori variabili ma
induttori variabili.
In questi ricevitori se si rompe la cordina che muove il delicato
complesso di bobine (aereo + oscillatore) sono dolori, anche
per via del poco spazio a disposizione.
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Vista dello chassis dal lato componenti, notare che nonostante
l'uso minimo di componenti per via del poco spazio a disposizione
il cablagio risulta alquanto caotico.
Gran parte dello spazio viene poi occupato dal condensatore
di filtro della anodica.
NOTA: In questi minuscoli apparecchi il trasformatore di
alimentazione (ove presente) e' sempre un AUTOTRASFORMATORE,
quindi con mancanza assoluta
di isolamento rispetto alla rete elettica.
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Ecco come al termine del restauro ho ben evidenziato con una
targhetta la tensione nominale di esercizio di questo apparecchio
che e' di 110V.
Se per caso dovesse essere collegato alle nostre prese della
corrente (220V) si brucerebbe sicuramente il trasformatore di
alimentazione, qualche valvola e qualche resistenza, in pratica
il tutto diventerebbe un rottame..
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