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Costruttore |
Radiomarelli |
Modello |
127 |
Anno di costruzione |
fine anni '40 circa |
Gamme d'onda |
OM - OC1 - OC2 - Fono |
Valvole montate |
12BE6 - 12BA6 - 12SQ7GT - 35L6GT - 5Y3GT - 6E5GT |
Circuito di ricezione |
Supereterodina con MF a 455Khz |
Alimentazione |
110-240 Vca |
Dimensioni |
56x30x20 |
Finale audio |
35L6GT |
Occhio magico |
6E5GT |
Quella che viene qui descritta,
la Radiomarelli 127, e' un classico apparecchio 5 valvole + occhio
magico supereterodina "migdet", ovvero con mobile a sviluppo orizzontale,
da soprammobile.
La data della sua costruzione e' intorno alla fine degli anni
'40 e la sua principale caratteristica, che mi ha subito incuriosito,
e' la presenza al suo interno di valvole appartenenti ad anni
diversi, quasi si trattasse di un apparecchio di "transizione",
come mi piace definirlo. Sono stati
impiegati infatti tubi con zoccolo octal
come l'occhio magico 6E5, la classicissima raddrizzatrice
5Y3, appartenenti ad anni indietro rispetto alle "moderne"
12BA6 e 12BE6 utilizzate negli stadi di alta e media frequenza.
Per non parlare della rivelatrice-preamplificatrice di BF 12SQ7
addirittura con bulbo in metallo. Il
sistema di sintonia poi, a permeabilita' variabile anziche' a
classica capacita' variabile (con il condensatore per interderci)
ci indica che la produzione di questo apparecchio e' senz'altro
abbastanza recente.
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Ecco una vista dell'apparecchio
una volta tolto lo chassis dal suo interno. Come si puo' vedere
lo stato di conservazione e' abbastanza buono, l'intervento
di restauro non ha richiesto infatti grosse lavorazioni.
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Vista interna del ricevitore,
da segnalare solo la solita quantita' di polvere, ragni, tarli,
vermiciattoli, insomma "un classico" per questo genere di
apparecchi...
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Immagine ripresa durante
la fase di restauro (sverniciatura) del mobile. In alcuni casi
infatti se il mobile non ha grossi graffi invece di asportare
tramite carta vetro lo strato di finitura originale e' preferibile
utilizzare uno sverniciatore. Si ottiene un risultato migliore
e si fa MOLTA
meno fatica.
Lo sverniciatore, (vanno bene tutti) viene
applicato a pennello CON MOLTA
ATTENZIONE PERCHE' E' MOLTO IRRITANTE E PERICOLOSO PER GLI OCCHI
e dopo una decina di minuti
con una spatolina si riesce a togliere bene tutta la vecchia
finitura. A questo punto la solita passata di carta vetrata
fine oppure la lana d'acciao rendono il mobile perfettamente
liscio.
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Vista del mobile in
attesa della ultima fase, la stesura della gommalacca. Ovviamente
prima della lucidatura a gommalacca e' importatissimo
rimuovere completamente ogni traccia di polvere residua delle
lavorazioni precedenti. Generalmente con una passata di aria
compressa ed una pulizia con panno ed alcool si ottiene un
buon risultato. La gommalacca poi verra' applicata con un
tampone e quindi resa lucida strofinando abbondantemente con
un panno di cotone.
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La parte elettronica
di questo apparecchio, a parte la solita sostituzione dei
condensatori di filtro, non ha richiesto altri interventi,
appena alimentato ha ricominciato subito a cantare.. Notare
la mancanza del condensatore variabile di sintonia, sostituito
in questo caso dalle pulegge visibili a sinistra che azionano
i nuclei delle bobine, rispettivamente di antenna e di oscillatore
locale. Questo sistema che si chiama sintonia a permeabilita'
variabile diventera' molto in uso da questi anni in poi,
soprattutto sui piccoli apparecchi, perche' permette di risparmiare
sia sulla costruzione del condensatore variabile (non c'e'
proprio) che nello spazio occupato.
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Vista dello chassis,
dal sotto, classica la disposizione tipica dei componenti,
si notano solo i due condensatori elettrolitici di filtro
sostituiti (quelli blu).
Nel complesso si tratta di un ricevitore molto semplice, con
poca componentistica ma che durante le prove di ascolto si
e' dimostrato abbastanza sensibile. Niente controllo di tono,
commutatore di gamma ad una sezione sola, insomma quel che
basta come minimo per realizzare una supereterodina, impreziosita
comunque dall'indicatore di sintonia, un occhio magico 6E5GT.
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Come detto prima, l'unica
particolarita' di questo ricevitore e' l'utilizzo al suo interno
di valvole appartenenti ad "epoche" diverse, partendo
dalle vecchie e gloriose 5Y3 - 6E5 rispettivamente
raddrizzatrice ed occhio magico con zoccolo OCTAL, fino alle
12BA6 e 12BE6 tanto usate fino all'avvendo dei
tr*nsist*rs. (del tipo tutto-vetro e zoccolo a 7 piedini).
Nel dettaglio della foto inoltre e' visibile la 12SQ7,
addirittura con bulbo in metallo. Notare che la finale
audio, che vista cosi' sembra in tutto e per tutto una 6V6
in realta' e' una 35L6.
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Immagine dello chassis ripreso dal davanti.
Anche lo stato di conservazione della scala parlante era ottimo,
e' bastata una lavata con.. acqua e sapone per farla tornare
al suo antico splendore. NOTA: prima di intraprendere
qualsiasi iniziativa nei confronti delle scale parlanti
fare sempre delle prove in un piccolo punto non troppo visibile
e sopratutto leggere la parte che ho dedicato al loro restauro
cliccando QUI.
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Caratteristica vista
della scala parlante a ricevitore acceso. Stranamente e' utilizzata
una unica lampadina per illuminarla, posta al centro, anziche'
le due classicissime poste ai lati della scala.
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Vista del pannello posteriore,
non originale e rifatto dal sottoscritto partendo da una lastra
di cartone pressato da 3mm. I fori sono stati fatti con il trapano
ed una "tazza" trattando poi il tutto con impregnante
color noce scuro.
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Vista dell'apparecchio
una volta terminato il suo restauro. Molto bella la parte davanti
in simil-radica.Pur non essendo
un ricevitore particolare riesce a fare la sua bella figura,
ed oltretutto funzionare anche molto bene. (Compatibilmente
con quello che oggigiorno si riesce a ricevere nella gamma delle
onde medie...)
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