|
Vista da sopra dello chassis del ricevitore
una volta estratto dall'interno del mobile. Una curiosità
di questo apparecchio è anche la posizione inclinata che
ha la parte elettronica rispetto al piano. Si può vedere
dalla immagine grande in alto che tutto il circuito del radioricevitore
è fissato su una base in legno che rimane inclinata di
circa 45 gradi rispetto al piano del mobile. Quando si vuole estrarre
il telaio dal mobile basta levare due staffe di fissaggio e fare
scorrere in avanti tutta la base in legno (Va tolta prima la valvola
raddrizzatrice).
|
Immagine del telaio visto dal sotto. Per accedere
a questi componenti è necessario rimuovere la base in legno
che funge da supporto meccanico per tutto il ricevitore. Notare
la cura con la quale è realizzato tutto il cablaggio, particolarmente
la parte AF con tutte le bobine schermate tra di loro.
|
|
|
Qui a lato si può vedere ingrandito il
disco segnalatore della banda selezionata tramite il commutatore
di gamma. La finestra dove appare il numero 25 è illuminata
dal dietro della scala parlante per una più facile lettura.
Lo spostamento meccanico di questo disco avviene nel più
classico dei modi per i ricevitori dell'epoca, ossia tramite una
sottile funicella di metallo calettata sul perno del commutatore
di gamma.
|
Particolare della scala parlante una volta rimossa
la scala vera e propria. Gli indicatori di sintonia ad ago di
colore rosso sono due e si muovono insieme entrambi comandati
da un unico filo azionato dal comando di sintonia.
|
|
|
Come nella più classica tradizione
di ricevitori progettati nel migliore dei modi anche in questo
caso ci troviamo di fronte ad uno stadio di alimentazione completamente
separato dal resto del telaio. La valvola raddrizzatrice è
una 5Y3, un doppio diodo utilizzato come raddrizzatore ad onda
intera. Sull'altoparlante magnetodinamico è fissato sia
il trasfomatore di uscita della 6V6 che il condensatore di filtro
dell'anodica. In questo caso si può vedere un altro condensatore
sostituito al posto dell'originale che era in evidente perdita.
(Un classico). Per non perdere l'originalità dell'apparecchio
il componente originale seppure non utilizzato è stato
lasciato al suo posto.
|
Particolare ripreso da vicino della scala parlante
di questo ricevitore. Praticamente perfetta, senza un graffio
od una ammaccatura. La sua illuminazione è garantita da
due classiche lampadine alimentate direttamente dalla tensione
dei filamenti.
|
|
|
Questa immagine è stata scattata nel mio
laboratorio nel momento del primo "warm up" del ricevitore, Chiaramente
questo effettuato SOLO dopo una serie infinita di controlli e
misurazioni effettuate sui componenti più a rischio, non
ultimo il malefico commutatore di gamma. La riparazione di questo
apparecchio più di altri infatti mi ha fatto perdere un
sacco di tempo.. La radio era muta solo sulle gamme OC mentre
il funzionamento ottimo su OL e OM. Da un esame con l'oscilloscopio
connesso sul catodo della valvola convertitrice ho notato che
in corrispondenza delle gamme dove il ricevitore era muto non
era più presente il segnale convertito in media frequenza.
Solo con tanta pazienza e spray disossidante sono riuscito a risolvere
il problema causato da una sezione del commutatore di gamma che
non faceva fare più bene contatto alle bobine dell'oscillatore
locale.
|