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Vista del ricevitore una volta estratto dal poderoso
e pesantissimo mobile in legno. Questa Radio Allocchio Bacchini
è sicuramente un ricevitore progettato in maniera egregia
sia tecnicamente che esteticamente parlando. Alcune caratteristiche
progettuali lo rendono infatti un ricevitore di classe. Questo
esemplare è stato prodotto nel 1950 come documentato dal
certificato di collaudo e garanzia posto al suo interno.
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Come potete vedere dall'estratto qui a destra
dello schema elettrico si nota subito lo stadio finale in bassa
frequenza, addirittura un push-pull con due tetrodi a fascio
6V6. Il pilotaggio avviene tramite il doppio triodo 6SL7 utilizzato
come preamplificatore ed invertitore catodico. La potenza INDISTORTA
che si riesce ad ottenere è di circa 10W, più
che adatta a pilotare il grosso altoparlante di cui è
dotato il ricevitore.
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Altra insolita caratteristica di questo modello
di Allocchio Bacchini è la possibilità di abbinare
a questo ricevitore uno stadio aggiuntivo per la modulazione di
frequenza. Sul condensatore variabile di accordo è anche
già prevista la piccola scanalatura per ospitare la fune
necessaria a trasferire il controllo di sintonia sullo stadio
FM. La presa che vedete qui a fianco è posta sulla parte
posteriore del ricevitore.
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Vista della parte anteriore del ricevitore
con la grande e ben illumnata scala parlante. Le gamme d'onda
sono state suddivise in più bande per avere una migliore
selettività. Addirittura sulle onde corte (OC1 e OC2)
abbiamo ben 6 sotto gamme indicate sulla
scala parlante da un complesso sistema di mascherine sovrapposte
visibili (solo in parte) nella foto all'interno del riquadro
verde sulla destra. Durante la prova di ascolto questo ricevitore
si è distinto per la sua grande sensibilità e
selettività.
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Qui a sinistra potete vedere in dettaglio uno
dei condensatori di filtro per l'anodica di cui si è resa
necessaria la sostituzione. Era in completo cortocircuito. Un
attento esame di tutti i componenti non ha rilevato altri
inconvenienti ed una volta sostituito questo condensatore
il ricevitore ha ripreso a funzionare "alla prima" senza alcuna
incertezza. (Previa sostituzione di tutte le valvole ovviamente)..
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Dettaglio della parte relativa alle bobine
di accordo e oscillatore locale. Tutto lo stadio AF è
stato progettato in maniera molto ordinata e con cura, realizzato
inoltre all'interno di una schermatura che lo rende insensibile
ai disturbi estrerni.
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Vista dello chassis dal sotto. Da notare in alto
il grande volano posto sul comando di sintonia per rendere la
ricerca delle stazioni più fluida e l'ordine con cui è
stato realizzato il cablaggio. La linea di massa è realizzata
tutta con cavo stagnato posto in perfetta squadra, come pure i
fili (rigorosamente attorcigliati) per l'alimentazione dei fillamenti
delle valvole. Questi particolari che ci fanno comprendere come
gli ingegneri Allocchio e Bacchini sapessero realizzare ottimi
ricevitori.
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Particolare ingrandito del "logo" posto ad
impreziosire la parte frontale del ricevitore.
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Anche la scala parlante e realizzata molto bene,
grande, leggibile ed illuminata da ben 4 lampadine.
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