Clicca sulla immagine per ingrandirlaFAQ sull' amplificatore a valvole
     
    Che potenza eroga?
    La potenza che si riesce ad ottenere dall'amplificatore è di circa 8-10 watt per canale. Anche se apparentemente può sembrare un valore modesto va detto che si tratta di una potenza media CONTINUA in quanto l'amplificatore è progettato per lavorare in classe A. Con diffusori di medio rendimento non ci dovrebbero essere problemi a sonorizzare una stanza di medie dimensioni.

     
    Cosa comporta sostituire le valvole EL34 con le KT88?
    Da un punto di vista circuitale assolutamente nulla, gli zoccoli sono perfettamente equivalenti. Anche le tensioni di pilotaggio non andranno modificate, compreso le tensioni di polarizzazione di griglia. L'aumento di potenza ottenibile è modesto, solo alcuni decimi di watt, ma con le KT88 l'estetica dell'amplificatore risulta notevolmente migliorata.  Le EL34 sono infatti meno "esteticamente" presentabili delle loro cugine maggiori. Eviterei in ogni caso di acquistare modelli stratosferici delle KT88 ultra selezionati, con anodo al titanio o altre peculiarità che, almeno in questo progetto, non darebbero alcun miglioramento del segnale amplificato.

     
    Si può collegare un riproduttore CD direttamente all'ingresso dell'amplificatore?
    Si, impedenza e tensione di uscita si adatterebbero perfettamente, solo che così facendo non avremmo a disposizione i controlli di tono e soprattutto di volume. L'amplificatore è infatti un puro finale e quindi per avere controlli di tono, volume, loudness, ecc. sarebbe necessario fare precedere a questo finale uno stadio preamplificatore, possibilmente a valvole anche lui. 
    Io per il momento utilizzo come stadio pilota la parte preamplificatore del mio vecchio e glorioso amplificatore NAD 200. In questo componente infatti tramite un deviatore posto sul retro è possibile separare l’uscita dello stadio preamplificatore dall’ingresso del finale vero e proprio.

     
    Si possono sostituire i trasformatori con altri modelli ?
    Quello di alimentazione assolutamente sì, basta che abbia una potenza di circa 200W ed eroghi in uscita le tensioni riportate sullo schema elettrico. Per i due trasformatori di uscita, molto delicati, il discorso è un attimo più complesso. Io personalmente ho acquistato il kit dei tre trasformatori (uscita ed alimentazione) da Nuova Elettronica, questo per una questione di comodità ed un giusto compromesso tra prezzo-qualità-estetica. Non significa comunque che non si possano montare altri trasformatori, basta che abbiano l'impedenza di ingresso pari all'impedenza delle KT88 e quella di uscita intorno agli 8 ohm. Come potenza direi una ventina di watt. Teoricamente potreste anche avvolgerli da soli o farveli avvolgere, ma ripeto, la comodità di averli già pronti per me è stata determinante, anche in virtù dell'ottima qualità del suono che riesco ad ottenere. Unico neo del kit da me acquistato è la potenza del trasformatore di alimentazione, troppo piccolo e secondo me sotto dimensionato. Infatti dopo un ora di funzionamento dell'amplificatore la sua calotta si scalda troppo. Nelle immagini dell'amplificatore che vedete nelle mie pagine il trasformatore di alimentazione è quello al centro, i laterali sono quelli di uscita. NOTA: Se vi cimentate nella auto costruzione di questo amplificatore ricordate che i due trasformatori di uscita devono essere obbligatoriamente ruotati di 90° rispetto a quello di alimentazione. Se non rispettate questo consiglio il vostro amplificatore soffrirà di un ronzio a 50Hz in sottofondo ineliminabile, quindi...occhio!!

     
    Il cablaggio interno come deve essere realizzato ?
    L’operazione di cablaggio interno tra i vari componenti elettronici può essere effettuata sia sfruttando un circuito stampato che tramite la connessione in aria punto-punto. Io ho preferito acquistare già fatto il circuito stampato per una questione di ..... pigrizia. Non avevo infatti nessuna intenzione di trovarmi a tribolare con acido, lettere trasferibili, trapano ecc. ecc. Adottando entrambi i modi di cablaggio per evitare comunque fastidiosi ronzii fate molta attenzione ad attorcigliare tra di loro i fili che portano la tensione ai filamenti delle valvole. E’ inoltre una buona regola creare all’interno dell’amplificatore UN UNICO punto di massa dove fare confluire tutti i collegamenti dei componenti. Nella sezione alimentatore inoltre tenete presente che circoleranno tensioni “importanti” e come tali devono essere considerate. Evitate di avvicinare troppo i collegamenti ai condensatori elettrolitici e curate MOLTO BENE l’isolamento tra i vari componenti.

     

     

     


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