Costruttore Nora
Modello Reigen
Anno di costruzione 1960 circa
Valvole impegate EC92 EC92 ECH81 EF89 EF80 EABC80 EF86 ECL82 ECL82 EM80
Gamme d'onda OL - OM - OC - MF
Circuito di ricezione Supereterodina con MF a 460Khz e 10.7Mhz
Alimentazione 110 125 220 250 Volt
Dimensioni 62 x 40 x 28 cm
Finale audio Push Pull di ECL82 (!) ... va ascoltata per rendersi conto dell'audio !!
Occhio magico EM80

Prima di tutto alcune considerazioni in merito al costruttore, la ditta tedesca NORA RADIO.

Azienda poco nota qui in Italia in realta' in Germania ha rappresentato parte importante nella storia degli apparecchi radiofonici, la sua nascita risale addirittura negli anni 20'.

Per avere una idea delle dimensioni basti pensare che all'inizio degli anni 30' aveva in patria una quota di mercato superiore all'8% e che era al quarto posto dietro a "colossi" del calibro di Telefunken, Saba e (Nord)Mende.

In questo periodo in Germania erano presenti addirittura tre stabilimenti di produzione, con migliaia di dipendenti, disposti su una superficie di oltre 33.000 metri quadrati. In seguito, nel corso degli anno 60', la crisi che ha portato alla chiusura inesorabile di tanti costruttori di apparecchi radio non ha risparmiato neppure questo glorioso marchio.


 

Ecco una immagine dell'apparecchio appena giunto in laboratorio, dalle dimensioni (ed il peso!) si intuisce subito di trovarci di fronte ad un modello al "top" della gamma di quegli anni, periodo nel quale la tecnica tedesca nella produzione di apparecchi con caratteristiche audio superiori non conosceva rivali. Qui siamo veramente al limite estremo della tecnica impiegante valvole termoioniche, successivamente anche con l'impiego della plastica questi apparecchi si impoveriranno, sopratutto acusticamente parlando.
Infatti quello che rende davvero unico il suono di questi ricevitori, oltre all'amplificazione a valvole (ovviamente) e' una cassa di risonanza in legno, con altoparlanti di grande dimensione, in grado di dare al suono una colorazione calda e "rassicurante", anche solo ascoltando il parlato.

Vista interna, rimosso il pannello posteriore. Si possono notare subito i vari altoparlanti, a partire dal grosso woofer per la riproduzione delle note basse, i due laterali per dare al suono una certa "spazialita'" (anticamera della vera stereofonia) piu' due tweeter a condensatore, pilotati direttamente senza trasformatore di uscita dalle placche delle finali audio, un poderoso push pull di ECL82.





Ecco come si presenta il poderoso chassis una volta rimosso dal mobile, perfetto meccanicamente ma con una quantita' di polvere, grasso, sporcizia INDESCRIVIBILE.
Questo apparecchio utilizza ben dieci valvole, senza considerare il raddrizzatore al selenio, altrimenti sarebbero state 11.



Ecco come e' stato rimesso a nuovo il telaio, praticamente irriconoscibile ora che e' perfettamente pulito. Si puo' notare sul lato destro la coppia di finali audio ECL82, sul lato sinistro l'immancabile antenna interna in ferrite, orientabile dall'esterno con un sistema di fili e pulegge, tipico dei ricevitori "top" di quegli anni. Le operazioni di pulizia di questi apparecchi sono piuttosto complesse, anche perche' il doppio meccanismo della sintonia (MF separata) rende il telaio pieno di cordicelle, fili, pulegge, rinvii vari, dove una disattenzione puo' provocare poi ore di lavoro perso a rimettere tutto a posto.





Vista frontale del telaio, da notare l'avvento delle prime parti in plastica, qui il fondo della scala parlante e' una fusione unica. La doppia pulsantiera piu' piccola e' l'equalizzatore, dove si puo' selezionare i vari tipi di tonalita' da dare al suono, tipo parlato, jazz, musica, orchestra, oltre ai due immancabili controlli di acuti e bassi. Questo l'apparecchio ha anche una funzione "tipo stereo" che permette di dare al suono una spazialita' davvero piacevole da ascoltare.

 

Ecco il telaio visto dal sotto, notare nonostante la complessita' circuitale l'estrema razionalita' e ordine, con la pulsantiera contenente tutte le bobine, la parte destra la sezione a MF e sul lato sinistro la parte di demodulazione ed amplificazione finale.



Prima fase di accensione, dopo avere verificato i condensatori elettrolitici dell'anodica, effettuata sempre a bassa tensione. E' infatti buona norma durante i restauri evitare di alimentare subito a 220V gli apparecchi, cosi' da verificare eventuali problemi senza causare danni, a volte irreparabili. (tipo trasformatore di alimentazione e di uscita). In questo caso le tensioni applicate salgono dai 50V fino ad arrivare gradatamente ai 220V di esercizio).


Vista in dettaglio dello stadio convertitore della Modulazione di Frequenza. Qui e' stato scelto di utilizzare due valvole, a triodo (EC92) anziche' l'arcinota ECC85. Questa sofisticata soluzione circuitale e' stata scelta per avere maggiore stabilita' in frequenza ed una migliore sensibilita'.
La freccia indica il classico ponte raddrizzatore al selenio, in questo caso da sostituire. Infatti dopo la prima accensione (a bassa tensione) ho potuto constatare che scaldava parecchio senza raddrizzare pratricamente nulla, sicuramente uno dei quattro diodi al suo interno era in corto circuito.
Questo e' un tipico caso in cui attaccare subito alla corrente la radio per "vedere cosa succede" puo' portare a danni catastrofici!

Il raddrizzatore, lasciato staccato al suo posto per motivi estetici e' stato sostituito con un classico e quasi invisibile ponte al silicio da 400V 1A.



Vista del pannello posteriore, praticamente perfetto. Si possono notare le prese per le antenne esterne, il giradischi (fono), il registratore e per l'altoparlante esterno, sempre presenti in apparecchi di questa classe.

Ecco come si presenta l'apparecchio a restauro terminato. Come gia' detto l'audio riprodotto da ricevitori di questo tipo, sopratutto nella gamma della modulazione di frequenza e' impareggiabile, con toni caldi e pastosi.

Una curiosita': La gamma della modulazione di frequenza presente negli apparecchi di questi anni non era come adesso sintonizzabile da 88-108Mhz ma piu' ristretta, ovvero da 88 a 100Mhz, questo per motivi legislativi.


Clicca sulla immagine per ingrandirla


Una bella e suggestiva immagine della scala parlante, in vetro e perfetta.

L'occhio magico, una EM80 e' stato sostituito, quello suo originale era completamente esaurito.


 

 




 

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