Clicca per ingrandire l'immagine

 
Costruttore Geloso
Modello G185 R
Anno 1960 circa
Gamme d'onda OM1-OM2-OC1-OC2-MF
Valvole  ECC84-ECF80-UCH81-UF85-UABC80-UL41-UY81
Circuito ricezione Supereterodina con MF a 455Khz e 10,7Mhz
Alimentazione 110-220 Vca
Dimensioni 55x25x35
Finale audio Pentodo del tipo UL41
Occhio magico Si, del tipo DM70

 
Clicca per ingrandire l'immagine

Vista interno del telaio una volta estratto dal mobile. Siamo in presenza di un radioricevitore costruito intorno agli anni 60 e quindi con tutte le caratteristiche degli apparecchi risalenti a quel periodo. L'alimentazione è ottenuta infatti tramite un autotrasformatore, componente molto utilizzato per risparmiare spazio e costi di produzione. Con questo sistema era infatti possibile alimentare i filamenti delle valvole direttamente dalla rete-luce utilizzando il collegamento in serie. La prima lettera "U" dei tubi (esclusi quelli del gruppo MF) indica appunto questa caratteristica. Potete notare infatti la dimensione molto ridotta del trasformatore di alimentazione, posto in basso a destra.

Immagine posteriore dello chassis. Si nota sulla destra il cambiatensione, la presa fono (immancabile a quei tempi) e sul lato sinistro l'ingresso del dipolo per la modulazione di frequenza. In questo ricevitore l'antenna per la MF era ricavata internamente  tramite un piccolo dipolo in piattina disposto lungo tutto il perimetro del mobile.


Clicca per ingrandire l'immagine
Clicca per ingrandire l'immagine

Vista frontale del ricevitore. La scala parlante in questo esemplare è praticamente perfetta, l'unica cosa è che in passato non si sa bene per quale motivo qualcuno ha pensato bene di togliere una delle due lampadine utilizzate per illuminarla, addirittura eliminando anche il portalampade..

Vista posteriore dello chassis con la disposizione dei componenti. Il cablaggio risulta un pò disordinato visto anche l'esiguo numero di componenti utilizzati. Del resto questo ricevitore si collocava in un segmento di mercato medio-basso, dove non venivano richieste particolari caratteristiche sia di sensibilità che potenza di uscita audio. Lo stadio finale è realizzato con una UL41 e la potenza massima ottenibile in altoparlante è di circa 5W.

Clicca per ingrandire l'immagine


Particolare ingrandito della targhetta di metallo riportante i dati dell'apparecchio. Nei ricevitori Geloso le sigle delle valvole, la tensione di alimentazione ed il modello erano sempre riportati su targhette di questo tipo, molto comode in quanto non deteriorabili e quindi sempre facilmente leggibili.

Particolare ingrandito dell'indicatore di sintonia (occhio magico), una valvola del tipo DM70. Durante il funzionamento del ricevitore il punto esclamativo in funzione del più o meno allungamento della linea permetteva di sintonizzarsi esattamente sulle emittenti. E' il modello di occhio magico più piccolo mai prodotto e veniva utilizzato sopratutto in apparecchi dalle dimensioni ridotte.







Vista di un indicatore di sintonia DM70. Si tratta di una valvola piccolissima, alimentata a bassa tensione (80V) con una accensione del filamento di circa 1,5V. Dotata di solo quattro fili per i collegamenti è stata molto utilizzata sopratutto dai progettisti della Geloso. La possiamo ritrovare infatti come indicatore di registrazione in alcuni modelli di magnetofoni, uno di questi, il G255 è presente anche all'interno delle mie pagine.

 
 
1996-2018 © Copyright  www.radiopistoia.com - www.radiocorriere.it
Versione Italiana English version