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Costruttore Radio Allocchio Bacchini
Modello 319
Anno di costruzione 1950
Gamme d'onda OM1-OM2-OC1-OC2 - 6 sotto gamme OC
Valvole montate ECH42-EF41-EBC41-6SL7-6V6-6V6-5Y3-EM4
Circuito di ricezione Supereterodina con MF a 465Khz
Alimentazione 110-220 Vca
Dimensioni 77x38x30
Finale audio Coppia di tetrodi 6V6 in pura classe A 
Occhio magico EM4

 
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Vista del ricevitore una volta estratto dal poderoso e pesantissimo mobile in legno. Questa Radio Allocchio Bacchini è sicuramente un ricevitore progettato in maniera egregia sia tecnicamente che esteticamente parlando. Alcune caratteristiche progettuali lo rendono infatti un ricevitore di classe. Questo esemplare è stato prodotto nel 1950 come documentato dal certificato di collaudo e garanzia posto al suo interno.


Come potete vedere dall'estratto qui a destra dello schema elettrico si nota subito lo stadio finale in bassa frequenza, addirittura un push-pull con due tetrodi a fascio 6V6. Il pilotaggio avviene tramite il doppio triodo 6SL7 utilizzato come preamplificatore ed invertitore catodico. La potenza INDISTORTA che si riesce ad ottenere è di circa 10W, più che adatta a pilotare il grosso altoparlante di cui è dotato il ricevitore.

 

 


Altra insolita caratteristica di questo modello di Allocchio Bacchini è la possibilità di abbinare a questo ricevitore uno stadio aggiuntivo per la modulazione di frequenza. Sul condensatore variabile di accordo è anche già prevista la piccola scanalatura per ospitare la fune necessaria a  trasferire il controllo di sintonia sullo stadio FM. La presa che vedete qui a fianco è posta sulla parte posteriore del ricevitore.


Vista della parte anteriore del ricevitore con la grande e ben illumnata scala parlante. Le gamme d'onda sono state suddivise in più bande per avere una migliore selettività. Addirittura sulle onde corte (OC1 e OC2) abbiamo ben 6 sotto gamme indicate sulla
scala parlante da un complesso sistema di mascherine sovrapposte visibili (solo in parte) nella foto all'interno del riquadro verde sulla destra. Durante la prova di ascolto questo ricevitore si è distinto per la sua grande sensibilità e selettività.

 

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Qui a sinistra potete vedere in dettaglio uno dei condensatori di filtro per l'anodica di cui si è resa necessaria la sostituzione. Era in completo cortocircuito. Un attento esame di tutti i componenti  non ha rilevato altri inconvenienti ed una volta sostituito questo condensatore  il ricevitore ha ripreso a funzionare "alla prima" senza alcuna incertezza. (Previa sostituzione di tutte le valvole ovviamente)..


Dettaglio della parte relativa alle bobine di accordo e oscillatore locale. Tutto lo stadio AF è stato progettato in maniera molto ordinata e con cura, realizzato inoltre all'interno di una schermatura che lo rende insensibile ai disturbi estrerni.

 

 

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Vista dello chassis dal sotto. Da notare in alto il grande volano posto sul comando di sintonia per rendere la ricerca delle stazioni più fluida e l'ordine con cui è stato realizzato il cablaggio. La linea di massa è realizzata tutta con cavo stagnato posto in perfetta squadra, come pure i fili (rigorosamente attorcigliati) per l'alimentazione dei fillamenti delle valvole. Questi particolari che ci fanno comprendere come gli ingegneri Allocchio e Bacchini sapessero realizzare ottimi ricevitori.


Particolare ingrandito del "logo" posto ad impreziosire la parte frontale del ricevitore.


 


Anche la scala parlante e realizzata molto bene, grande, leggibile ed illuminata da ben 4 lampadine.

 

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