Costruttore His Master Voice
Modello 1231
Anno di costruzione 1951
Valvole impegate X78 - W77 - DH77 - N78 - U78
Gamme d'onda OM - OL - OC
Circuito di ricezione Supereterodina con MF a 465Khz
Alimentazione 110 125 195 225 Volt
Dimensioni 55 x 37 x 25
Finale audio U78
Occhio magico non presente

Questo bellissimo apparecchio non appartiene alla mia collezione, si tratta di un ricevitore che mi e' stato portato da un cliente per effettuare il suo restauro. Vista la sua bellezza ho pensato di aggiungerlo lo stesso alla sezione.


 

Ecco come si presentava l'apparecchio appena arrivato in laboratorio, guasto ma in ottimo stato di conservazione, perfettamente completo di tutte le sue parti.

Si tratta di un bellissimo ricevitore prodotto in Inghilterra agli inizi degli anni 50'. Il look del mobile e' alquanto particolare, da notare il fatto che tutte le manopole sono situate lateralmente e non frontalmente come nella stragrande maggioranza degli apparecchi dell'epoca.

Vista interna di questo particolare apparecchio. Indubbiamente la sua inusuale forma del mobile lo rende particolarmente prezioso. Da un primo esame visivo non sembra che sia stato manomesso, cosa da non sottovalutare mai, perche' i guasti causati dal tempo sono sempre prevedibili, quelli causati da mani inesperte.. purtroppo no.






Vista frontale del telaio una volta rimosso dall'interno del suo bel mobile in legno. In questo caso la preziosissima e delicatissima scala parlante in vetro e' fissata al mobile stesso, quindi l'estrazione dello chassis non ha presentato particolari insidie o problemi. Anzi in questo caso, piu' unico che raro, le viti di fissaggio non si trovano sotto ma sopra, quindi facilmente accessibili.



Da notare l'estrema cura con la quale questo ricevitore e' stato prima progettato e quindi costruito.

Ogni valvola e' dotata di un suo schermo, ovviamente collegato con la massa del telaio, in grado di evitare fenomeni di autooscillazioni o disturbi nella ricezione dovuti a fenomeni elettrici esterni.





A testimoniare l'ulteriore cura con la quale e' stato prodotto questo ricevitore ogni sua valvola riporta la targhetta identificativa. Si tratta di valvole con zoccolo a sette piedini, marcate pero' secondo lo standard Inglese, completamente differente dal nostro, di tipo europeo.

Anche in questo caso l'Inghilterra ha deciso di dotarsi di un suo standard nella nomenclatura delle valvole che purtroppo non offre nessuna corrispondenza con le nostre.

 

Ecco una vista del telaio una volta terminato il restauro. Notare i due indicatori di sintonia, solidali tra di loro e mossi dall'unico comando laterale. I quattro pulsanti davanti, presenti unicamente in questo modello, invece permettono di allargare la banda di ascolto per le onde medie e corte.




Vista del telaio dal sotto, anche in questo caso il restauro di tipo conservativo che ho effettuato non ha prodotto evidenti segni di manomissione all'apparecchio.



Telaio visto da dietro. In alto a sinistra si puo' notare la sostituzione della valvola convertitrice, come verra' dettagliatamente descritto dopo, sostituzione necessaria in quando la valvola originale presentava un corto circuito tra l'anodo e la griglia della sua sezione triodo oscillatore locale.

Oltre a rendere l'apparecchio assolutamente muto questa valvola difettosa ha peraltro danneggiato la resistenza di carico posta in serie al suo anodo, rendendone necessaria la sua sostituzione.




Altro particolare degno di nota e' la presenza all'interno di questo apparecchio di una antenna interna, ricavata tramite un rivestimento di alluminio attaccato al pannello posteriore.

Niente di particolamente efficente sopratutto nelle onde corte ma abbastanza per riuscire a captare agevolmente le stazioni presenti nella gamma delle onde medie.

Anche questo e' un dettaglio che denota la classe e la cura con la quale e' stata realizzata questa radio.

Ed eccoci alla sostituzione della valvola guasta, precisamente una introvabile X78 con una comunissima ECH42.

Nella sezione "Le sostituzioni sporche" sempre di questo sito ho descritto nei dettagli come sono riuscito ad effettuare questo intervento.

In riparazioni di questo tipo si deve sempre preservare l'originalita' dei componenti, cambiare lo zoccolo dal telaio per adattarlo alla nuova valvola sarebbe stata una bestialita'.




Particolare ingrandito della targhetta identificativa posta all'interno del mobile e riportante i nomi delle aziende del gruppo per le quali erano utilizzati brevetti sotto licenza nella costruzione di questa radio.



Particolare del logo HIS MASTER VOICE Columbia - Marconiphone, poi diventata EMI, che in Italia importava i suoi prestigiosi apparecchi con il nome "LA VOCE DEL PADRONE".

L'insolito nome deriva da un episodio, realmente accaduto, che vede questo cane, un jack russell terrier di nome Nipper intento ad ascoltare i suoni che provengono dal grammofono. I suoni sono quelli della voce del suo amato padrone, deceduto da poco che erano stati registrati qualche tempo prima. L'immagine con il cane e' tratta dal dipinto di un certo Francis Barraud, fratello dello scomparso, il quale aveva notato che il cane passava molto tempo ad ascoltare la voce del padrone davanti al grammofono. Il dipinto guardacaso poi intitolato His Master's Voice e' stato quindi acquistato dalla societa' Gramophone (Marconiphone), e divenne per sempre il logo della azienda, prima produttrice di apparecchi radio qundi anche casa discografica.

Ad oggi esistono ancora moltissimi dischi per lo piu' 78 giri con stampato sopra questo affettuoso cagnolino.


Vista posteriore dell'apparecchio, e' possibile notare la presa denominata "PLATE AERIAL OFF" che altro non e' che una boccola senza dietro alcun collegamento elettrico dove inserire lo spezzone di filo proveniente dall'antenna interna quando ne viene utilizzata una esterna.

Una vera accortezza in termini di progettazione che la dice lunga su come la His Master Voice produceva i propri apparecchi.

Ed ecco finalmente il ricevitore perfettamente restaurato e pronto per essere restituito al legittimo proprietario.

Devo dire che nonostante la sostituzione della valvola convertitrice con una equivalente le prestazioni in termini di sensibilita' non sono male, compatibilmente purtroppo con la penuria di stazioni che oggi popolano la gamma delle onde medie.




 

 
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