Clicca sulla immagine per ingrandirla


Costruttore Telefunken
Modello Concertino 8
Anno di costruzione 1960 circa
Gamme d'onda OM - OL - OC - MF - Fono
Valvole montate ECC85 - ECH81 - EF89 - EF89 - EABC80 - EL84 - EM80
Circuito di ricezione Supereteerodina con MF a 460Khz e 10.7Mhz
Alimentazione 110-240 Vca
Dimensioni 63x40x27
Finale audio EL84
Occhio magico EM80


Quello che viene descritto in questa pagina e' un poderoso ricevitore costruito dalla Telefunken intorno agli anni '60. Si tratta di un apparecchio dotato di una acustica incredibile, e' impossibile descrivere a parole il suono caldo e pastoso che apparecchi di questo tipo riescono a riprodurre ancora oggi, sopratutto nella gamma della modulazione di frequenza. Siamo in presenza di un "Signor Ricevitore", a suo tempo certo non alla portata di tutti, costruito a regola d'arte secondo i migliori dettami dell'industria radiofonica tedesca del tempo.

Apparecchi dalle caratteristiche simili possono essere Grundig, Saba, Nordmende, tutti molto curati sotto l'aspetto dell'acustica, i cui modelli di punta erano progettati con altoparlanti di grosse dimensioni e divisi con uno o piu' woofer per i bassi ed i tweeter per gli alti, piu' o meno di come avviene con i moderni impianti HI-FI.
Alla fine degli anni '60 tutto quello che c'era da inventare per migliorare le valvole ed i circuiti era gia' stato inventato, tanto per fare un esempio negli stadi di alimentazione non venivano quasi piu' utilizzati raddrizzatori a vuoto ma bensi' ponti al SELENIO, noti per la loro delicatezza e attitudine ad.. incendiarsi (!!!) o bruciarsi diffondendo in tutta la casa un odore mostruoso (e probabilmente ultra-tossico)...

Tipiche poi le tastiere a "denti di cavallo" utilizzate per il cambio gamma e l'accensione dell'apparecchio, come pure il preziosismo dell'antenna interna in ferrite ruotabile tramite un comando esterno per riuscire a sintonizzarsi meglio sulla emittente voluta.

 


Clicca sulla immagine per ingrandirla

Ecco l'apparecchio appena arrivato in laboratorio, si tratta di un Telefunken Concertino 8. Di questa serie (Concertino) ne esistevano diversi modelli, il suffisso"8" indica quello al top della gamma, dotato di 4 altoparlanti di cui due woofer di grosse dimensioni. Come si puo' vedere dal dettaglio della foto (cliccandoci sopra) la quantita' di sporcizia (non polvere... magari..) e' davvero imponente. Il restauro infatti e' stato abbastanza impegnativo, sopratutto per la pulizia della parte elettronica/meccanica dove diversi comandi erano completamente bloccati.

Vista interna del ricevitore appena tolto il pannello posteriore. Impossibile non rimanere stupiti dalle dimensioni dei due altoparlanti (woofer) posti davanti, piu' i due piccoli tweeter per i toni alti posti lateralmente all'apparecchio. Tutti gli altoparlanti sono in parallelo, due a due, con interposto un filtro cross-over realizzato direttamente sopra il grosso trasformatore d'uscita. Si tratta di un telaio piuttosto complesso, cablato in maniera impeccabile (basta guardare i fili colorati avvolti gialli e rossi) dove addirittura tutto lo stadio discriminatore rivelatore AM/FM e' racchiuso dentro un condenitore in alluminio.

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla


 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

Ecco come si presentava il telaio appena estratto dal mobile, ovunque sporcizia, grasso (sara' stato tenuto per anni in una cucina?) e polvere, ma apparentemente tutto intatto, ovvero senza segni di manomissioni, cosa non da poco. E' importante infatti prima di acquistare un qualsiasi apparecchio verificare che non sia stato manomesso, modificato o altro da qualcuno prima di noi. Alcuni pseudo riparatori-tecnici infatti arrivavano, sopratutto in apparecchi piu' anziani di questo, a fare modifiche definiamo.. ARDITE, modificando anche pesantemente lo schema elettrico originale. Per non parlare poi delle valvole messe dentro "A CASACCIO" solo per riempipre.. lo zoccolo vuoto !

.Ecco il mobile ripreso durante le sue fasi di smontaggio completo. Per effettuare un restauro ben fatto e' importante infatti togliere QUALSIASI componente che non sia di legno, comprese le noiosissime (poi da rimettere) rifiniture dorate. In seguito saranno pulite con del polish per farle tornare a brillare, facendo attenzione a non piegarle troppo altrimenti si danneggiano. La freccia indica il particolare di smontaggio della finitura ai bordi dell'apparecchio, tutta di un pezzo. Lateralmente i copri altoparlanti di plastica (tenuti con della colla mostruosa da togliere) sono gia' stati rimossi. Al termine il mobile sara' pronto per essere sverniciato con i prodotti appositi.

Clicca sulla immagine per ingrandirla

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

Per rendere meglio l'idea delle condizioni... immonde in cui ho trovato questo apparecchio qui a lato si vede un dettaglio del suo frontale. La meccanica degli ultimi due tasti a destra dell'equalizzatore inoltre era rotta e mancavano dei pezzi, che sono stati ricostruiti, non vi dico con quanta pazienza. In questi acquisti ci vuole un po' di "occhio" per capire subito se l'apparecchio e' recuperabile, verificando sopratutto lo stato della scala parlante (in vetro), uno dei componenti piu' delicati di tutto l'insieme.

Vista ingrandita della pulsantiera, detta anche a "denti di cavallo" vista la sua forma. Presente in praticamente tutti gli apparecchi multibanda costruiti dopo gli anni '50 in questo ricevitore come si puo' vedere era davvero conciata maluccio. Solo la pulizia per la rimozione della sporcizia ha portato via un paio d'ore, poi altrettante ne sono occorse per la riparazione dei due tasti che, fortunatamente anche se rotti, non sono andati persi negli anni. La pulizia e' stata effettuata spruzzando sui tasti un prodotto sgrassante e lasciandolo agire per 10 minuti, poi una passata di acqua, una asciugatura con aria compressa e quindi la riparazione vera e propria. Al termine un po' di lubrificante CRC ha reso alla tastiera la sua originale morbidezza e funzionalita'.

Clicca sulla immagine per ingrandirla




NOTA: In alcuni casi certi prodotti di pulizia troppo aggressivi SCIOLGONO LA PLASTICA O LE SCRITTE, quindi onde evitare disastri consiglio sempre di fare delle piccole prove in parti poco visibili...Uomo avvisato...


Clicca sulla immagine per ingrandirla

Vista dei poderosi altoparlanti (2 woofer + 2 tweeter) presenti all'interno di questo Concertino 8. I due piu' piccoli sono i tweeter per le note acute posti lateralmente all'apparecchio. Fisicamente i due gruppi di altoparlanti (dell'impedenza di circa 5 ohm ciascuno) sono posti in parallelo e pilotati dalla EL84. Il volume di ascolto e' buono, particolarmente la presenza dei toni bassi, molto caldi, tipici della amplificazione a valvole ed esaltati dalla posizione "BASS" presente sull'equalizzatore dei toni.

Ecco alcuni dei componenti stesi ad .... asciugare al sole dopo avere ricevuto un abbondante lavata con acqua e sapone. Il sistema migliore per pulire tutti questi particolari, siano essi di plastica piuttosto che bakellite e' infatti quello di usare acqua e sapone (ovviamente liquido..) ed una piccola spazzolina, utilissima inoltre per rimuovere sporcizia da manopole o fregi.

Clicca sulla immagine per ingrandirla
 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

In questa immagine si puo' vedere come sono stato costretto addirittura a smontare tutto il condensatore variabile delle onde lunghe-medie-corte per pulirne 'accoppiamento, reso bloccato dalla sporcizia. Il condensatore era infatti completamente GRIPPATO e ruotando la manopola di sintonia si rischiava di rompere la cordina. Consiglio quindi di evitare SEMPRE di sforzare a ruotare allo spasimo la manopola se vediamo che e' troppo dura, come pure evitare di sforzarla quando l'indice e' arrivato a fondo scala. Per la cronaca ci sono apparecchi con il sistema di funicelle e cordine cosi' complesso dove per risistemare i vari percorsi del filo possono volerci anche varie ore di lavoro !! Se qualcosa non si muove bene ergo evitare inutili nonche' dannosi accanimenti..

Come in ogni ricevitore tedesco di un certo livello che si rispetti all'interno si trova quasi sempre lo schema elettrico, INDISPENSABILE o quanto meno utilissimo durante le fasi di riparazione/taratura della parte elettronica. Anche in questo caso lo schema e' scaricabile liberamente QUI.

Clicca sulla immagine per ingrandirla

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

Al termine delle varie pulizie e riparazioni ecco come si presenta questo imponente chassis prima di essere rimesso nel suo mobile. Ogni singolo componente esterno e' stato pulito singolarmente, la scala parlante e' tornata praticamente nuova come pure la famosa tastiera "a denti di cavallo".

Vista posteriore dello chassis. Notare le numerose prese per collegamenti tipo fono - registratore - altoparlanti esterni... Inoltre tutta la parte discriminatore MF-rivelatore AM e' racchiusa all'interno del contenitore di alluminio, questo per eliminare ogni fonte di disturbo. In alto sul lato sinistro la bacchetta che si vede e' l'antenna interna in ferrite, orientabile a piacere per meglio sintonizzare le emittenti (vedi dopo)

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

Ecco la parte inferiore dello chassis, la grossa campana nera che si vede sul lato destro e' il VOLANO per la manopola di sintonia delle onde lunghe/medie/corte, cosi' da dare durantre la rotazione una sensazione di fluidita' e rendendo meglio sintonizzabili le emittenti. Per il resto si puo' notare il discreto numero di componenti, un cablaggio abbastanza ordinato ed in basso i due condensatori elettrolitici (quello blu e l'altro nero) che ho sostituito, COME SEMPRE anche in questo ricevitore.

Vista dello chassis dall'alto, e' possibile notare la parte di convertitore FM equipaggiato con la classicissima ECC85. La basetta in alto a sinistra che ospita alcuni condensatori cela il trasformatore di uscita per EL84, abbastanza grande e ruotato rispetto al trasformatore di alimentazione (estremo alto a sinistra) per evitare di captarne i disturbi emessi. La EL84 e' un pentodo di potenza piuttosto potente, in questa configurazione (classe A) riesce a generare anche potenze di quasi 10W, che non sono pochi. La potenza massima che riesce a dissipare puo' arrivare a 15 watt circa.

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

Dettaglio del ponte raddrizzatore marca AEG impiegato in questo ricevitore. Molto in voga in quegli anni questo tipo di rettificatori (4 diodi montati a ponte di graetz) sostituivano egregiamente le valvole raddrizzatrici (tipo 5Y3 o simili). Personalmente preferisco sempre cambiarli e sostituirli con un ponte realizzato con diodi recenti, altrimenti il rischio di guasti a breve tempo potrebbe sempre essere possibile. I raddrizzatori al SELENIO poi avevano la pessima abitudine invecchiando di.. bruciarsi o addirittura incendiarsi provocando nella migliore delle ipotesi un puzzo mostruoso in tutta la casa..

Ecco la basetta millefori sulla quale ho montato i 4 nuovi diodi per l'alimentazione del ricevitore. Il tutto e' stato realizzato deturpando il meno possibile l'originalita' dell'apparecchio, lasciando il vecchio componente al suo posto, ovviamente con i fili staccati. Come in ogni restauro anche i condensatori elettrolitici posti a valle del raddrizzatore sono stati messo nuovi, lasciando l'originale (a vista sul telaio) al suo posto.

Clicca sulla immagine per ingrandirla

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

Vista dell'antenna interna in FERRITE dell'apparecchio, utilizzata per riuscire a sintonizzarsi meglio sulle emittenti in onde lunghe, medie e corte. Anziche' ruotare.. tutto l'apparecchio con questo sistema era possibile avvalendosi di questo tipo di antenna direttiva aumentare la sensibilita' del ricevitore per quella emittente. Era presente in quasi tutti gli apparecchi "top" della gamma costruiti intorno agli anni '60 dall'industria tedesca. (Per elencarne solo alcuni: Grundig, Saba, Nordmende, Graetz)


Dettaglio della rappresentazione "grafica" dei controlli di tono "BASSI" (tiefen) dove ruotando la relativa rotellina si poteva vedere nella scala musicale apparire o meno le note in funzione della regolazione. La parte dei toni "ACUTI", simmetrica sulla scala parlante rispetto a questa, riporta anziche' la chiave di basso la chiave di violino. Anche questo un "must" per gli apparecchi tedeschi di quegli anni, dove sia l'acustica che l'aspetto estetico erano molto curati.

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

Dettaglio della finestra sulla scala parlante dove tramite la manopola si puo' vedere l'orientamento della antenna interna in ferrite. Nella ultima posizione uno scatto esclude l'antenna interna e collega automaticamente l'ingresso del ricevitore alla presa esterna, dove poteva venire attaccato il classico filo.

Suggestiva vista "notturna" della bellissima scala parlante di questo ricevitore, praticamente perfetta in ogni sua parte. Notare nel dettaglio una raffinatezza tecnica, il tasto di "BANDBREITE" in pratica un allargatore di banda nelle medie frequenze, utile per sintonizzare certe emittenti locali sian in AM che FM.

Clicca sulla immagine per ingrandirla

 

Clicca sulla immagine per ingrandirla

Ed ecco, dopo tanto lavoro, il ricevitore a restauro ultimato, praticamente irriconoscibile rispetto al suo arrivo il laboratorio.


 

 


1996-2018 © Copyright  www.radiopistoia.com - www.radiocorriere.it
Versione Italiana English version